Rimini: Papa Leone XIV invia un messaggio di speranza per il 46° Meeting per l’amicizia fra i popoli

In vista della 46ª edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si terrà a Rimini nei prossimi giorni, Papa Leone XIV ha fatto giungere un messaggio augurale tramite il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, al Vescovo Nicolò Anselmi.

Il Santo Padre esprime il suo saluto agli organizzatori, ai volontari e a tutti i partecipanti, sottolineando come il tema di quest’anno, «Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi», sia un invito alla speranza. La speranza, ricorda il Pontefice, “non delude”, e chi crede nella «pietra scartata dai costruttori, posta come pietra d’angolo, scelta e preziosa», troverà consolazione e gioia (cfr 1Pt 2,6; Rm 5,5).

Il messaggio evidenzia il valore simbolico dei deserti, luoghi apparentemente inospitali che diventano scenario di libertà e maturazione spirituale. In queste aree, secondo la Sacra Scrittura, nascono i popoli e si compiono scelte fondamentali per la vita. Monache e monaci, da millenni, abitano simbolicamente il deserto, rappresentando l’umanità in dialogo con Dio.

Particolare attenzione viene rivolta alla mostra dedicata ai martiri d’Algeria, che testimonia la vocazione della Chiesa ad abitare il deserto in profonda comunione con tutti, superando le divisioni tra religioni e culture. Papa Leone XIV sottolinea come la missione cristiana sia una via di presenza, semplicità e dialogo, non un’esibizione di identità, ma un dono di sé fino al martirio.

Il Pontefice invita inoltre le comunità a promuovere educazione alla nonviolenza, mediazione nei conflitti e progetti di accoglienza, trasformando la paura dell’altro in opportunità di incontro. “Ogni comunità diventi una ‘casa della pace’, dove si pratica la giustizia e si custodisce il perdono”, afferma Leone XIV, ricordando che la pace si costruisce con gesti quotidiani di pazienza, ascolto e azione.

Il messaggio richiama anche l’opzione per i poveri come principio fondamentale, sottolineando che Dio sceglie gli umili e i piccoli per scrivere la propria storia nel mondo. Le voci degli esclusi – affamati, rifugiati, operatori di pace, giovani e anziani – sono essenziali per costruire “mattoni nuovi” e non cadere nell’illusione di una torre di Babele.

Infine, Papa Leone XIV invoca l’intercessione della Beata Vergine Maria, Stella del mattino, affinché sostenga l’impegno di ciascuno e favorisca la collaborazione armoniosa tra tutte le membra del Corpo di Cristo, rendendo il futuro meno oscuro e il discernimento più chiaro.

Il cardinale Parolin, nel messaggio, aggiunge i suoi personali auguri, esprimendo vicinanza e incoraggiamento ai partecipanti del Meeting e al Vescovo di Rimini.