Aveva rapinato dei coetanei ventenni puntando loro un coltello alla gola all’uscita di una discoteca di Urbino. Ieri è stato arrestato di nuovo dagli agenti della polizia di Stato perché non l’hanno trovato in casa quando hanno suonato al citofono per verificare che stese rispettando gli arresti domiciliari. Il ragazzo, oggi 22enne, ha spiegato di essere uscito per andare al lavoro. Peccato però che il contratto al ristorante in cui lavorava, per cui era giustificato a trovarsi fuori di casa, fosse scaduto. Al giudice ha spiegato di avere trovato un altro lavoro, a San Marino, che aveva iniziato con un periodo di prova, in nero, e che proprio per questo non ne aveva voluto fare parola con nessuno, nemmeno con il suo legale.
