Rimini. Richiesta di scarcerazione per Louis Dassilva: il Pubblico Ministero chiede il rigetto

Il sostituto procuratore di Rimini, Daniele Paci, ha presentato una memoria al Tribunale in cui chiede il rigetto della richiesta di scarcerazione di Dassilva Louis, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, trovata morta nel suo appartamento il 4 ottobre 2023. L’uomo, di origini senegalesi, è in carcere dall’estate scorsa e la sua posizione sarà esaminata dal giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, che si pronuncerà a breve.

Nella documentazione, Paci sottolinea l’affidabilità delle dichiarazioni di Manuela Bianchi, amante di Dassilva e nuora della vittima, evidenziando che la sua testimonianza è ulteriormente validata dal comportamento dell’indagato, che si è sottratto a un confronto diretto con lei. Il legale di Bianchi, Davide Barzan, ha confermato che le affermazioni del pubblico ministero smascherano la non attendibilità della moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, e sostengono la validità di una videocamera che avrebbe ripreso il presunto autore del delitto.

Barzan ha messo in evidenza come le analisi effettuate dai periti, che avrebbero potuto scagionare Dassilva, siano state compromesse da vari fattori, tra cui la bassa qualità delle immagini e le condizioni fisiche dell’indagato al momento dei fatti. Inoltre, ha ricordato che le condotte sospette di Dassilva, come il lavaggio di scarpe e la simulazione di una zoppia, aggravano ulteriormente la sua posizione.

Con questi elementi, il legale spera che il gip Cantarini rigetti la richiesta di scarcerazione, mantenendo Dassilva in custodia cautelare mentre proseguono le indagini sul caso.