«PREZIOSI reperti archeologici d’epoca romana sono stati trovati nell’area dell’ex vecchia fiera, in particolare a ridosso di via Simonini, dove è prevista la costruzione di 116 appartamenti. Il Comune non può far finta di niente: prima di procedere è necessario fare le necessarie ulteriori verifiche. Presenteremo un esposto al Nucleo tutela del patrimonio artistico dei carabinieri di Bologna». Lo annuncia Leonardo Carmine Pistillo, che in nome di ‘Cuore di Rimini’, insieme a Corrado Paolizzi, Roberto Montagnoli e l’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle Luigi Camporesi, ricostruisce la storia di due preziosi reperti rinvenuti in zona. Una zona calda: in partenza i lavori per Acquarena, del supermercato Conad e di oltre 100 appartamenti. Il primo ritrovamento è datato addirittura 1902, quando nel ‘campo dei Linardi’, ex fornace Fabbri, fu trovato un busto quasi intatto di Agrippina Minore, madre di Nerone, poi trafugato, ricomparso nel 1956 e oggi al Metropolitan di New York. Il secondo reperto, trovato tra fine anni Settanta-primi Ottanta, è una tomba romana del I secolo dopo Cristo, oggi conservata al Museo della Città, con tanto di corredo femminile. Qui il giallo delle mappe: «La mappa delle potenzialità archeologiche allegata al Psc adottato nel 2011 dal Comune – dice Pistillo – colloca il ritrovamento non dove fu fatto realmente, secondo la Sovrintendenza, tantissimi documenti storici e lavori qualificati, ma altrove. Da questo fatto dipende il rilascio di certi permessi a costruire. La tomba è stata trovata, a soli 1,30 metri di profondità, proprio dove sorgeranno le palazzine». «Non è nostra intenzione bloccare i lavori della variante fiera – aggiunge – ma prima di continuare sono necessarie verifiche. Potremmo trovarci di fronte a qualcosa di rilevante dal punto di vista archeologico». Pistillo parla di «risposte avute dal Comune sui ritrovamenti che ritengo in malafede, di qui l’esposto ai carabinieri che farò lunedì». Camporesi aggiunge: «Il Comune persegue gli abusi dei cittadini, non può autocondonarsi in proprio». «Sul terreno dove sorgerà Acquarena – replicano da PalazzoGarampi – si sono già completati i carotaggi a cura della Soprintendenza». Quanto alla tomba «è stato un ritrovamento isolato».
Resto del Carlino