Rimini. Tre cittadini marocchini, due dei quali irregolari, rapinano un minimarket con l’uso dello spray al peperoncino: arrestati dalla Polizia di Stato.

Nella notte appena trascorsa la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto tre cittadini marocchini, due dei quali irregolari sul T.N., per il reato di Rapina pluriaggravata in Concorso.

Nello specifico, alle ore 01.00, una volante della Polizia di Stato è intervenuta in Viale Regina Margherita poiché al Numero di Emergenza 112 – NUE era arrivata una chiamata dal titolare di un minimarket che riferiva di aver subito una rapina.

Giunti sul posto, i poliziotti prendevano contatti con il richiedente, il quale dichiarava che poco prima tre ragazzi, dopo aver prelevato della merce dagli scaffali, in particolare degli alcolici, tentavano di darsi alla fuga senza pagare. Vista la scena, il titolare del minimarket provava a fermarli ma veniva aggredito con lo spray al peperoncino che uno dei soggetti utilizzava per guadagnarsi la fuga. 

Sul posto gli operatori assumevano le prime notizie relative la rapina ottenendo e mettendosi immediatamente alla loro ricerca. Mentre era in corso la perlustrazione della zona, l’equipaggio della volante, transitando davanti al minimarket, veniva ricontattato dal proprietario che segnalava la presenza dei responsabili nella zona dell’esercizio commerciale riferendo che i tre erano tornati indietro per minacciarlo a causa del fatto che aveva chiamato la Polizia. Nell’occasione i tre aggredivano con calci e pugni sia il titolare che un dipendente dell’esercizio accorso in suo aiuto. 

I poliziotti riuscivano a bloccare i tre stranieri indicati dalle vittime, accompagnandoli in Questura.

In considerazione dei fatti accaduti, i tre soggetti, tutti con pregiudizi di polizia, su disposizione del PM venivano tratti in arresto e condotti presso la locale casa circondariale. Uno di questi inoltre veniva denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale in quanto aveva minacciato i poliziotti brandendo due bottiglie di vetro spaccate a terra.

Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.