Domenica 14 (dopo il rinvio di domenica 7 causa maltempo) Rimini è tornata al Gennaio del 49ac (si pensa intorno al 11 o 12 Gennaio) quando i legionari della LEGIO XIII hanno accompagnato Cesare nel varcare le porte della città e poi portarsi al foro (attuale piazza Tre Martiri). La manifestazione è iniziata all’invaso del ponte di Tiberio dove i “miles” si sono presentati e hanno fatto vedere varie manovre tipiche della legione romana. Presenti già all’invaso altre 300 persone che poi, spostandosi lungo il corso (probabilmente lo stesso tragitto che fece Cesare) sono diventate circa 500 con grande gioia anche da parte dei più piccoli. Qui si è tenuto il cuore della rievocazione che prevedeva la lettura a tre voci della locuzione che Cesare fece ai legionari della XIII. Tutto si è svolto davanti al cippo medioevale presente in piazza che ricorda proprio questo episodio. Prima dell’inizio “Cesare” ha ricordato come Rimini abbia già nel suo gonfalone le radici romane, infatti spicca la scritta “Alea Iacta Est”, poi ha rimarcato come la cultura rappresenti un modo per consolidare lo spirito stesso di questa città che guarda al futuro con i piedi solidi nel presente e tenendo per mano il passato. A nome dell’amministrazione è intervenuto l’assessore Mattia Morolli che ha sottolineato come tutta la nostra storia contribuisce a consolidare sempre più la candidatura di Rimini come capitale della cultura 2026, come ci sia uno sforzo dell’amministrazione per valorizzarne i luoghi simbolo appoggiandone le iniziative volte a valorizzarle. E’ stato poi ricordato come anche questa manifestazione sia stata svolta in collaborazione con il dott Sassu direttore dei musei della città.
