Prosegue la lotta dell’Arma di Rimini contro l’abusivismo commerciale e il connesso fenomeno del sovraffollamento nelle abitazioni, dove extracomunitari di origine asiatica e del centro africa vivono ammassati alternandosi addirittura nel riposo. E’ scattato all’alba di martedì mattina un altro servizio straordinario di controllo del territorio da parte dei Carabinieri, con l’impiego di 12 militari e la preziosa collaborazione di due 2 ispettori dell’ A.U.S.L. Romagna.
Il dispositivo, suddiviso in squadre, ha ispezionato 4 appartamenti, situati tra Via Giovanni XXXIII e Via Gambalunga. In tutti gli appartamenti, i militari hanno complessivamente identificato 44 cittadini di origine bengalese, riscontrando, in tutti, una grave condizione di sovraffollamento, uno dei quali è un sottotetto con altezze insufficienti privo delle caratteristiche di abitabilità, già interessato da un provvedimento di sgombero per motivi di insalubrità, emesso dal Comune di Rimini, a seguito di analoga attività condotta dai Carabinieri di Rimini l’anno scorso.
I cittadini extracomunitari dormono ammassati nei diversi ambienti delle abitazioni anche su materassi a terra allestiti come letti. Gli appartamenti si presentano in pessime condizioni igienico-sanitarie in tutti gli ambienti, in particolare pavimenti sporchi, pensili della cucina sudici, imbrattati d’unto e completamente incrostati, materiale organico in decomposizione nonché numerosi locali presentano sulle pareti umidità e muffa diffusa.
Sono stati rinvenuti esemplari di blatte, potenzialmente pericolosi perché in grado di diffondere microbi, organismi patogeni e parassiti. Tali infestazioni, infatti, possono coinvolgere interi condomini data l’attitudine di questi insetti a spostarsi velocemente anche su superfici verticali e a nidificare con facilità proprio negli ambienti domestici.
In tutti i locali si avvertono esalazioni maleodoranti dovute alle carenze igieniche a alla cattiva conduzione dell’abitazione.
Per tutti gli appartamenti saranno nei prossimi giorni inoltrate, alla competente autorità comunale, per il tramite del personale della locale AUSL, richieste per l’emissione di ordinanza contingibile e urgente per il ripristino delle condizioni igienico sanitarie e del numero legale dei residenti
Degli stranieri identificati, tutti di nazionalità bengalese, 1 è risultato non in regola con i documenti e pertanto è stato condotto presso il competente Ufficio Stranieri della locale Questura, per regolarizzare la sua posizione.
Sono state inoltre contestate complessivamente 25 sanzioni per sovraffollamento abitativo in relazione alla relativa ordinanza comunale. In particolare l’appartamento maggiormente affollato è risultato quello sito in via Gambalunga, ove i militari dell’Arma hanno individuato ben 16 persone.
I servizi proseguiranno periodicamente al fine di arginare il fenomeno che, come evidenziato in premessa, continua ad avere una stretta connessione con l’abusivismo commerciale.