La situazione delle vongole lungo la costa adriatica è sempre più critica, con gli effetti dei recenti fenomeni atmosferici che rischiano di aggravare ulteriormente il declino di questa risorsa fondamentale per la pesca romagnola. Legacoop Romagna esprime preoccupazione per l’impatto devastante delle abbondanti piogge degli ultimi giorni, che hanno portato all’accumulo di acqua dolce nel mare e alla diffusione di materiali pericolosi, minacciando non solo l’habitat delle vongole ma anche la sicurezza delle imbarcazioni e delle attrezzature da pesca.
Un fenomeno che perdura da anni
La moria di vongole, già emersa come problema grave negli ultimi anni, sta compromettendo seriamente la pesca e l’acquacoltura nella zona, con effetti devastanti sulle imprese locali. Le recenti precipitazioni, che hanno raggiunto i 200 millimetri in 48 ore, hanno portato una quantità di acqua dolce senza precedenti nell’Adriatico, un fenomeno che si somma a un cambiamento climatico in corso e alla presenza di specie aliene invasive che stanno alterando l’equilibrio ecologico.
I presidenti dei Consorzi di Gestione Molluschi di Ravenna e Rimini, Manuel Guidotti e Michele Castelluccia, avvertono che l’accumulo di detriti e legname portato in mare dalle piogge rischia di danneggiare gravemente le imbarcazioni e di rallentare ulteriormente le operazioni di pesca, costringendo a fermi forzati, soprattutto nelle aree in cui i fiumi più colpiti dalle piene sfociano nel mare.
L’appello alle istituzioni: “Serve un intervento straordinario”
La situazione non è più sostenibile senza un intervento deciso da parte delle istituzioni. Legacoop Romagna, attraverso le parole di Giorgia Gianni e Mirco Bagnari, responsabili per la pesca e l’acquacoltura, sottolinea l’urgenza di un supporto concreto per le imprese romagnole del settore. “La morìa di vongole è ormai un fenomeno consolidato. È fondamentale che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Masaf) attivi immediatamente il Fondo di solidarietà nazionale per la pesca e l’acquacoltura, come già richiesto dalla Regione Emilia-Romagna”, affermano Gianni e Bagnari.
Oltre al sostegno economico, gli esperti propongono di intraprendere un vasto studio scientifico per analizzare la morìa delle vongole e pianificare interventi mirati, come programmi di semina e ripopolamento, già attuati in altre regioni italiane per fronteggiare problematiche simili.
Un futuro incerto per la pesca romagnola
Le difficoltà legate al cambiamento climatico, all’aumento delle temperature e alla proliferazione di specie invasive mettono a rischio non solo l’equilibrio ecologico ma anche la sopravvivenza di una tradizione e di un’economia che da secoli caratterizzano la riviera romagnola. L’invito di Legacoop è chiaro: un’azione tempestiva e coordinata da parte di tutte le istituzioni competenti è essenziale per salvaguardare il settore e garantire un futuro alla pesca locale, che continua a subire danni ingenti.