
CHIEVO-UDINESE: DOPPIO D’AGOSTINO BEFFA I VENETI
VERONA – L’Udinese coglie la terza vittoria consecutiva e festeggia nel migliore dei modi la conferma del presidente Pozzo del tecnico Marino sulla panchina friulana. Un successo maturato in extremis in una gara in cui il Chievo mastica davvero amaro. Un Chievo che regala la prima frazione all’Udinese, ma che domina in largo e in lungo nella ripresa, pareggia con Pellissier, crea un’infinità di occasioni da gol, ma all’ultimo assalto alza bandiera bianca. Colpa probabilmente della voglia di vincere della squadra veneta, in particolare del proprio tecnico Di Carlo che getta al vento la sua proverbiale prudenza e confeziona, soprattutto nel finale, un Chievo tutto votato all’attacco. E’ un finale incandescente, con Langella che abbatte Sanchez con un fallo da codice penale, e con i gialloblù che si scatenano soprattutto nei confronti dell’arbitro Celi, reo di non aver fischiato un possibile rigore per un fallo su Pinzi, ma onestamente bravo nel valutare alcune situazioni di gara.
Di certo un Chievo in grande spolvero sotto il profilo fisico, capace di mettere alle corde un’Udinese che si aggrappa ad un Handanovic formato uomo-ragno e dice no prima a Pellissier, poi in serie a Mantovani e Marcolini. Bella Udinese nella prima frazione. Più tonica, più rapida la formazione di Marino che domina sulle fasce e prende in velocità la difesa gialloblù. Il Chievo comunque c’é, cerca di ribattere ad un’Udinese che ha in Sanchez un furetto imprendibile, ma crea qualche buona opportunità. A metà primo tempo Yepes abbatte in area Quagliarella, rigore sacrosanto che D’Agostino trasforma. Il difensore colombiano riesce a metterci una pezza impedendo il raddoppio di Inler. Ma è nella ripresa che il Chievo cambia marcia. La squadra gialloblù domina, protesta per un contatto in area su Pinzi, Handanovic è superlativo, Marino toglie Pepe per rafforzare la difesa, poi Pellissier, ancora lui, raggiunge il pareggio con un bel colpo di testa su cross dalla destra di Frey. E’ finita? Non la pensa così Di Carlo: il tecnico del Chievo vuole la vittoria, inserisce Langella, poi anche Colucci perché cerca i tre punti, ma proprio allo scadere D’Agostino sfrutta una dormita della difesa veneta e regala la vittoria all’Udinese. Risultato bugiardo, ma è quello del campo. fonte ANSA