Dopo una partenza lenta, la Romagna accelera sul fronte turistico. L’estate si apre con segnali incoraggianti: a trainare la ripresa è il turismo internazionale, in netta crescita rispetto all’anno scorso. A confermarlo sono i dati aggiornati a metà giugno, che fotografano un territorio pronto a tornare protagonista della stagione estiva italiana.
Nei primi tre mesi del 2025, complice lo slittamento delle festività pasquali, si è registrato un lieve rallentamento: gli arrivi sono calati dell’1,1% e le presenze dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma il secondo trimestre ha segnato una chiara inversione di tendenza, con numeri in risalita grazie al bel tempo, a un calendario ricco di eventi e al crescente afflusso di turisti stranieri.
Rimini guida la ripresa: qui, la quota di presenze internazionali è salita al 46% (contro il 35% del 2024), con un vero e proprio exploit di visitatori tedeschi, che sono raddoppiati dal 7,1% al 14,1%. In crescita anche austriaci, belgi, rumeni, francesi e statunitensi, segno di un rinnovato interesse estero per la Riviera.
Secondo i dati rilevati attraverso la piattaforma HBenchmark, l’occupazione alberghiera ha raggiunto il 70% nella prima metà di giugno (era al 61% nel 2024). In vista della Notte Rosa, l’evento simbolo dell’estate romagnola, l’80% delle camere è già prenotato: un indicatore chiave dell’entusiasmo con cui il pubblico risponde agli appuntamenti di punta.
Ma la ripartenza non è solo numerica: il turismo romagnolo si evolve seguendo le nuove tendenze. Lo conferma l’osservatorio TTG Monitor, che evidenzia l’affermarsi di vacanze multigenerazionali, esperienze immersive, focus su benessere e natura. In questo scenario, il turismo di lusso si consolida come settore strategico: l’Italia è ora la seconda destinazione più desiderata al mondo, superando la Francia.
In risposta a un mercato sempre più dinamico, gli operatori locali puntano su flessibilità, rimborsi agevolati, prenotazioni last-minute e ospitalità smart, intercettando le esigenze di una clientela attenta alla qualità e alla libertà di scelta.
Anche la propensione alla spesa premia il territorio: la vacanza media degli italiani si attesta sui 1.145 euro, mentre i turisti stranieri mostrano una crescente disponibilità a investire di più, specie per esperienze personalizzate e autentiche.
Un’estate che guarda al futuro
La Romagna non vende solo mare, ma un’identità fatta di tradizione, ospitalità, cultura e innovazione turistica. In un’epoca in cui il valore dell’esperienza supera quello della semplice destinazione, il messaggio è chiaro: chi sceglie la Romagna, sceglie un’estate completa. E il mondo sembra pronto a tornare, più che mai.