Ieri sera l’aria della Riviera romagnola si è improvvisamente saturata di un odore acre e pungente, percepito da centinaia di cittadini lungo tutta la costa tra Ravenna e Rimini. La segnalazione si è estesa come una lunga scia maleodorante: da Cervia a Milano Marittima, passando per i lidi sud di Ravenna, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina e il nord della riviera riminese, fino a toccare anche alcune aree dell’entroterra come Sant’Angelo di Gatteo.
Le descrizioni riportate dai residenti e turisti parlano di un odore “simile a plastica o gomma bruciata”, mentre altri riferiscono la percezione di un forte sentore di combustibile. Il fenomeno si è diffuso rapidamente, alimentando preoccupazione e richieste di chiarimenti.
Le autorità si sono immediatamente attivate: sul caso immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, Arpae, Capitaneria di Porto e Forze dell’Ordine, tutte coordinate con il Comune di Cervia. Il sindaco Mattia Missiroli ha confermato che, sebbene le cause non siano ancora note, l’intera situazione è stata fin da subito oggetto di costante monitoraggio da parte degli enti preposti.
Le verifiche sembra siano tuttora in corso, con l’obiettivo di individuare l’origine esatta del fenomeno. Potrebbe trattarsi di un episodio localizzato con propagazione su larga scala per effetto dei venti serali, ma al momento nessuna ipotesi è esclusa.
In attesa di risposte certe, la popolazione resta in allerta e le autorità invitano alla prudenza.