Rossi vince a Jeres

Valentino Rossi, ha vinto il Gran Premio di Spagna, terza prova del Motomondiale. Alle sue spalle lo spagnolo della Honda, Pedrosa, che ha preceduto l’australiano della Ducati, Stoner.

La risposta migliore l’ha data in pista. Valentino Rossi a Jerez voleva la prima vittoria stagionale e l’ha ottenuta dando lezioni di staccate ai suoi giovani rivali Pedrosa, Stoner e Lorenzo, nell’ordine. Per l’otto volte campione del mondo quella a Jerez è la 98esima vittoria in carriera, la 72esima nella MotoGP. “Oggi la moto andava da dio, e anche io” il commento del pesarese che a fine gara ha messo in scena una delle gag che lo hanno reso celebre: a fine corsa si è fermato a bordo pista ed è corso verso un bagno chimico sotto le tribune, stessa scena del 1999 sempre a Jerez. “Era il decimo anniversario, era bello ricordarlo ma bisognava vincere”. Impressionante il ritmo del campione della Yamaha che ne nel warm-up era riuscito a sistemare il setting della sua M1 trovando un passo molto veloce. Una gara in rimonta, dalla quarta posizione, e rivali passati a suon di staccate stupende per poi fare gara a sè negli ultimo 8 giri. Valentino dunque vince in Spagna e si porta al comando della classifica MotoGP con 11 punti di vantaggio su Stoner. Nulla ha potuto Dani Pedrosa, in testa fino al giro numero 18 prima di essere fagocitato da Rossi. “Sapevo che Valentino sarebbe stato imbattibile in gara – le parole dello spagnolo – Si era nascosto ieri, ma era imprendibile”. Casey Stoner ha invece portato la Ducati sul terzo gradino del podio, risultato molto buono considerando lo scarso feeling dell’australiano con questa pista (quinto il suo miglior risultato in tutte le classi). Jorge Lorenzo invece dopo aver dominato le prove ha condotto una gara anonima a causa di problemi di gomme sulla sua M1, conclusa con una caduta a tre giri dalla fine quando era quarto. Bravi Randy De Puniet, quarto con la Honda clienti del team Cecchinello, e Marco Melandri che chiude quinto con la Kawasaki Hayate. Alle sue spalle Loris Capirossi con la Suzuki e la Yamaha di Edwards. Le fasi chiave della gara: Al via Pedrosa scatta bene davanti a Stoner, Lorenzo, Rossi, De Puniet. Rossi al secondo giro passa prima Lorenzo con una gran staccata, poi al settimo attacca e passa Stoner dando la caccia a Pedrosa. Lorenzo invece perde progressivamente terreno per poi finire per terra a tre giri dalla fine. Dovizioso, in gran rimonta, all’ottavo passaggio finisce lungo nella sabbia chiudendo poi la gara ottavo. Al 18esimo giro arriva la stoccata vincente di Valentino che infila la Honda di Pedrosa e prende il comando scappando via. La prossima gara si correrà a Le Mans, altra pista di solito favorevole alla Yamaha.

ROSSI. Valentino Rossi è il re di Jerez. Il pilota della Yamaha domina la gara in Spagna staccando nettamente i suoi rivali e ottiene la prima vittoria stagionale. “Questa vittoria mi fa ben sperare le prossime gare perché siamo riusciti a risolvere in fretta i problemi che avevamo. Ora sono in testa al campionato con un discreto vantaggio sugli altri, è una cosa importante”. Valentino Rossi con il successo a Jerez, il primo stagionale, si è portato al comando della classifica iridata con 11 punti di vantaggio su Casey Stoner e 24 sul duo Pedrosa-Lorenzo. Nel warm-up il pilota della Yamaha è riuscito a sistemare il setting della sua moto facendo una gara spaventosa. “I problemi veri vengono fuori sempre nelle gare- ha spiegato Rossi- E’ difficile quest’anno mettere a posto la moto in 45′. Nelle prime due gare e qui non guidavo come piace a me. Ieri non avevo lo stesso feeling del giorno prima quando invece ero andato forte. Ieri ho fatto fatica, abbiamo cercato di capire i problemi. Nel warm-up abbiamo fatto una bella modifica alla moto col mio team e ho guidato come piace a me, sono andato fortissimo. Questo mi fa essere ottimista anche per le prossime gare. All’inizio non ero velocissimo ma sapevo che sarei andato meglio alla fine. E’ bello tornare a vincere qui a Jerez. Sapevo che con le gomme finite sarei andato forte, la seconda metà di gara infatti è andata bene, ho guidato senza grossi errori. E’ stata dura ma grandi soddisfazioni. Anche all’inizio andavo bene ma avevo piccole difficoltà e poi sono andato meglio. Sono in testa al campionato, ho solo 11 punti su Stoner e 24 su Pedrosa e Lorenzo. Il campionato è lunghissimo per cui è importante stare già davanti”. Per Rossi sarà una lotta a quattro fino alla fine. “I miei rivali oggi sono andati fortissimo. Dani ha cercato di andar via e quando l’ho ripreso era in difficoltà. Stoner qui non è mai andato forte ma oggi ha dimostrato di essere comunque un osso duro. Ha costretto all’errore Lorenzo ed è salito sul podio. Lorenzo invece alterna grandi gare a prestazioni come questa. Deve ancora imparare”.

L’ordine d’arrivo del GP di Spagna, classe MotoGP, a Jerez: 1. Rossi (Ita-Yamaha) in 45’18″557, alla media di 158,141 km/h; 2. Pedrosa (Spa-Honda) a 2″700; 3. Stoner (Aus-Ducati) a 10″507; 4. De Puniet (Fra-Honda) a 31″893; 5. Melandri (Ita-Kawasaki) a 33″128; 6. Capirossi (Ita-Suzuki) a 34″128; 7. Edwards (Usa-Yamaha) a 34″421; 8. Dovizioso (Ita-Honda) a 34″625; 9. Elias (Spa-Honda) a 42″689; 10. Vermeulen (Aus-Suzuki) a 45″183; 11. Gibernau (Spa-Ducati) a 48″192; 12. Takahashi (Jap-Honda) a 51″875; 13. Toseland (Gbr-Yamaha) a 53″683; 14. De Angelis (Rsm-Honda) a 53″941; 15. Hayden (Usa-Ducati) a 1’01″237; 16. Canepa (Ita-Ducati) a 1’10″896.(Mir/ Dire)

 

  • Le proposte di Reggini Auto