Ruba i telefoni, poi chiama le vittime: “Paga e lo riavrai”. Senigallia, 34enne arrestato per furto ed estorsione

telefoninoI carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Senigallia hanno tratto in arresto R. R., 34enne tunisino, per i reati di furto aggravato continuato e tentata estorsione.

L’uomo, dopo una segnalazione giunta al 112, è stato rintracciato dai militari in viale Bonopera nei pressi della stazione Ferroviaria di Senigallia perché poco prima aveva commesso il furto di un telefono cellulare marca LG all’interno del bar Macondo, attualmente chiuso perché in fase di trasferimento in un locale attiguo. La titolare del bar, mentre era intenta a far pulizie aveva lasciato il proprio telefonino sul bancone. L’uomo, entrando nel bar, con una mossa repentina lo aveva preso e si era allontanato, facendo perdere temporaneamente le sue tracce. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima all’operatore del 112, il tunisino è stato rintracciato.

Sottoposto a perquisizione personale sul posto, R.R., oltre al telefono cellulare, è stato trovato in possesso anche di un altro telefonino, un Galaxi S4. Le immediate indagini hanno consentito di accertare che l’apparecchio era stato sottratto poco prima ad un’altra donna, operatore ecologico del Comune, mentre lavorava in piazza del Foro Annonario.

La derubata, rintracciata subito dopo, ha denunciato che una sua amica era stata contattata da persona che parlava con accento straniero che le aveva chiesto un appuntamento vicino alla stazione perché dietro una imprecisata somma di denaro, che avrebbe stabilito al momento, avrebbe restituito il telefonino.

I due telefonini recuperati sono stati restituiti alle parti offese. Questa mattina il tunisino si è presentato davanti al tribunale monocratico di Ancona. Il processo è stato rinviato al 10 dicembre prossimo.