Un lungo applauso e una chiesa colma di volti commossi hanno salutato per l’ultima volta Dilvo Polidori, figura simbolo della vita politica di Saludecio e della Valconca, spentosi a 79 anni dopo una malattia che lo aveva costretto negli ultimi tempi a rallentare l’impegno che per cinquant’anni lo aveva visto protagonista della scena pubblica.
Le esequie si sono svolte nella parrocchiale di San Biagio, gremita di cittadini, amministratori, amici e colleghi che hanno voluto omaggiarne la memoria. Polidori aveva iniziato il suo percorso in consiglio comunale nel 1975 e ricoperto la carica di sindaco per due lunghi periodi, dal 1995 al 2004 e poi ancora dal 2014 fino al 2024. Un uomo di centrosinistra, ma capace di dialogare con tutti e di farsi apprezzare oltre le divisioni politiche.
“Ha sempre messo al primo posto il bene del paese, ascoltando tutti e rimanendo fedele ai suoi valori”, ha detto il sindaco attuale, Roberto Cialotti, che proprio contro Polidori aveva corso nell’ultima competizione elettorale. Le sue parole, dense di rispetto e riconoscenza, hanno raccolto il sentimento di un’intera comunità.
Durante la celebrazione, don Mauro ha ricordato l’attaccamento profondo di Polidori al Beato Amato e alla dimensione spirituale della sua terra. All’esterno della chiesa, il gonfalone del Comune ha accompagnato l’uscita della bara tra gli applausi di chi lo aveva conosciuto non solo come politico, ma come uomo vicino alle persone.
Per onorarne la memoria, l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. Un gesto che suggella l’affetto e la gratitudine per un sindaco che, per molti, resterà sempre “il sindaco di tutti”.