Il ministro dell’Interno contro i sindaci dissidenti: “Si tratta solamente di un torto agli italiani che hanno problemi veri”.
Il sindaco di Palemo Leoluca Orlando ha suonato l’adunata e ha chiamato a raccolta alcuni sindaci di sinistra (per la verità non molti) per contrastare l’applicazione del decreto sicurezza fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e approvato dal Parlamento.
“Disumano e criminogeno”, l’ha definito Orlando. Sarà. Certo è che l’appello del sindaco di Palermo è stato subito accolto da Dario Nardella, Mimmo Lucano, Luigi De Magistris e Marco Alessandrini.
Ed è proprio il ministro dell’Interno a rispondere a Orlando e agli altri amministratori di sinistra: “È gravissimo, evidentemente. Hanno mangiato pesante a Capodanno. È un torto ai tanti palermitani e napoletani che hanno problemi veri, reali e quotidiani”. I sindaci, ha detto Salvini, “ne risponderanno personalmente, legalmente, penalmente e civilmente perchè è una legge dello Stato che mette ordine e regole. Sono curioso di capire se rinunceranno anche ai maggiori poteri straordinari presti dal decreto che tanti sindaci hanno apprezzato”. E ancora: “Non farò mai azioni di forza, saranno gli elettori a giudicare l’operato dei sindaci”.
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