Mercoledì 11 giugno, dalle ore 8 del mattino, San Leo sarà teatro di un’importante esercitazione di protezione civile finalizzata a testare l’efficacia del piano d’emergenza riguardante la Rupe, area storicamente a rischio crollo. L’iniziativa, frutto di una collaborazione tra il Comune di San Leo, l’Unione di Comuni Valmarecchia, la Prefettura di Rimini, la Protezione Civile regionale, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri di Rimini e il Volontariato di Protezione Civile, punta a simulare una situazione critica che nel 2014 ha segnato il territorio.
Il piano di emergenza, elaborato a seguito del crollo registrato il 27 febbraio 2014, prevede procedure rigorose per la salvaguardia della popolazione residente nelle zone vulnerabili. In caso di allarme reale, sono infatti previste l’immediata evacuazione delle persone nelle aree a rischio e la chiusura della strada che conduce alla storica Fortezza di San Leo.
Durante l’esercitazione, sarà coinvolta in particolare la popolazione che si trova in via Michele Rosa, individuata fin dal 2014 come zona a rischio crollo, e sarà interessata la strada di accesso alla Fortezza, via Giacomo Leopardi. Per permettere lo svolgimento delle operazioni di emergenza, saranno temporaneamente interdette alcune porzioni del centro abitato, tra cui la chiusura di via Michele Rosa nel tratto che va dal civico 19 al 36 e la limitazione della viabilità in via Giacomo Leopardi, nella parte delimitata dai cancelli automatici.
È importante sottolineare che chi si troverà nel centro storico di San Leo, al di fuori delle zone direttamente coinvolte nello scenario dell’esercitazione, potrà svolgere liberamente le proprie attività, senza limitazioni per quanto riguarda la residenza, il lavoro o il turismo.
L’obiettivo principale di questa esercitazione è verificare l’efficacia delle procedure previste dal piano, in particolare l’attivazione tempestiva del Centro Operativo Comunale e l’organizzazione delle fasi di allertamento e di evacuazione, per garantire la sicurezza della comunità in caso di emergenza reale legata al rischio di crollo della rupe.