L’annosa questione legata al doppio impegno in poche ore per le realtà calcistiche sammarinesi torna a riverberarsi con ulteriore enfasi quando in 72 ore appena la Nazionale Under 17 di San Marino è chiamata a confrontarsi con due squadre estremamente fisiche quali sono Polonia e, oggi, Svezia.
Gli svedesi impiegano quattro minuti per sbloccare l’incontro e lo fanno con Larsson, implacabile nel convertire dal cuore dell’area di rigore l’assist a rimorchio di Lahne – innescato da un lungo lancio di Svensson, tema tattico estremamente efficace ed altrettanto replicato dalla selezione scandinava.
Come al quarto d’ora, quando Larsson trova anche la via del raddoppio e della doppietta appoggiando in rete dal limite dell’area piccola il suggerimento di Nygren. Il pareggio ottenuto in extremis con Cipro, nel match d’esordio, rende la differenza reti una componente decisiva per l’assegnazione del secondo posto nel raggruppamento, piazzamento che garantisce la qualificazione diretta all’Élite Round, al quale avranno accesso solamente quattro delle tredici terze.
Il tutto per comprendere la logica secondo la quale – fino all’82’ spaccato – la Svezia non toglierà mai il piede dall’acceleratore: al 18’ il punto del 3-0, fotocopia del precedente per costruzione. Questa volta a scappare in fascia – quella destra – è Hammar, mentre il terminale, in tale circostanza, è Lahne.
I ragazzi di Franzén – che ha confermato sette undicesimi della formazione titolare con Cipro, compresi i diffidati Helmer Andersson e Kusu – tornando a bussare alla porta di Terenzi al 25’con Nygren, il quale dà il là alla sua partita da migliore in campo sfruttando, seppur partendo da posizione di fuorigioco, l’assist di Wikström per andare a segno.
C’è spazio anche per Hammar sul tabellino: un nuovo traversone dalla trequarti, sempre da destra, trova stavolta il terzo tempo della mezzala svedese che impatta il pallone disegnando una beffarda traiettoria che supera Terenzi.
Prima dell’intervallo la Svezia tornerà a segnare, ma prima c’è da registrare il tentativo di Franciosi che – liberato da un bel dialogo all’altezza della linea mediana – scarica un destro da posizione impossibile, infrantosi sull’esterno della rete di Westerberg. Si diceva del 6-0: a realizzarlo è ancora Nygren, che prende alla perfezione il tempo sul cross di Wikström e schiaccia sul primo palo il pallone della sua personalissima doppietta.
Due minuti prima e cinque dopo l’intervallo, è sempre Nygren: l’attaccante del Göteborg è implacabile al 45’ quando – su imbeccata di Wallenborg – si presenta davanti a Terenzi, tenuto in gioco da Piscaglia, per depositare in fondo al sacco il pallone del 7-0.
San Marino torna a farsi vedere con un buon dialogo sulla trequarti che libera al destro Elia Michelotti: imprecisa la conclusione della mezzala sammarinese, che ci prova dai 25 metri al 52’. Un minuto più tardi, Terenzi si disimpegna alla grande sul tentativo di Lahne, salvo dover registrare l’ottava marcatura svedese poco prima dell’ora di gioco: l’asse Alexandersson-Wallenborg funziona tremendamente bene ed il terzino mancino – in forza al Brommapojkarna – sforna l’ennesimo assist, questa volta per l’accorrente Mujanic, il cervello dello scacchiere tattico scandinavo. Il destro da breve distanza è potente e preciso, tanto da incocciare sulla faccia inferiore della traversa prima di gonfiare il sacco sammarinese per l’ottava volta. Di lì a sette minuti i ragazzi di Franzén torneranno a colpire, nuovamente col migliore in campo: Benjamin Nygren; la rete del pokerissimo è da condividere in larghissima parte con Mulumba, che ha concluso una serpentina avvia sulla fascia destra con uno scarico nel cuore dell’area di rigore sammarinese solo da convertire in rete.
Nel finale di partita c’è tempo per registrare tre atti del duello tra Alexandersson e Terenzi, nettamente vinto dal portiere sammarinese che di mano e di piede nega la gioia all’ala del Västra Frölunda.
“Le squadre avversarie sono fisicamente molto dotate e questo aspetto è molto evidente già dallo schieramento a centrocampo – commenta Lorenzo Magi, Commissario Tecnico –, ma indipendentemente dall’esito dell’incontro l’atteggiamento è stato estremamente positivo considerato che la Nazionale Under 17 di San Marino ha contato su sette undicesimi di un anno più giovani; noi stiamo lavorando in prospettiva, anche per il prossimo Europeo. A differenza delle tipiche gare delle nostre Nazionali, dove lavoriamo per subirne il meno possibile, abbiamo giocato un partita a viso aperto, cercando di costruire. Pensiamo possa essere un lavoro del quale poter raccogliere in frutti in futuro, quando questi ragazzi avranno un anno in più di conoscenza”.
Rispetto alla Polonia, una partita decisamente diversa: “Ci siamo giocati qualche uno contro uno in fase difensiva e talvolta ci è andata male, ma qui ci ricolleghiamo al discorso sul gap fisico; sicuramente una base su cui costruire la prossima Under 17”.
A chiusura del Gruppo 12, l’incontro con Cipro: “La Polonia è una squadra molto talentuosa, Cipro estreamemente organizzato; non si sa come, ma i ciprioti si qualificano sempre, poi giocare qua è molto complicato. Credo che vincendo oggi la Polonia (oltre ad aver la certezza di essersi qualificata all’Élite Round, ndr) abbia dimostrato tutta la sua forza. Affronteremo l’ultima gara continuando sul nostro percorso di crescita, anche in vista del prossimo Europeo”.
SVEZIA [4-4-2]
Westerberg; Wikström (dal 70’ Ben Lamin), Svensson, H. Andersson, Wallenborg; Hammar, Kusu (dal 41’ Mulumba), Mujanic, Lahne (dal 55’ Alexandersson); Nygren, Larsson
A disposizione: S. Andersson, Wålemark, Backman, Olsson
Allenatore: Roger Franzén
SAN MARINO [4-5-1]
Terenzi; Matteoni (dal 41’ Tamagnini), Fabbri, Tomassini, Contadini; Casali (dal 41’ Piscaglia), Toccaceli, Valentini, Michelotti, Franciosi; Pellegrini (dal 67’ Ciacci)
A disposizione: Paolini, Grassi, Santi, Ghiotti, Giannini Giorgi
Allenatore: Lorenzo Magi
Arbitro: Ian McNabb (NIR)
Assistenti: Georgios Argyropoulos (NIR) ed Evagoras Evagorou (CYP)
Quarto ufficiale: Chrysovalantis Theouli (CYP)
Marcatori: 4’, 15’ Larsson, 18’ Kusu, 25’, 38’, 45’, 65’ Nygren, 30’ Hammar, 58’ Mujanic
Ammoniti: Franciosi, Michelotti
Luca Pelliccioni
FSGC | Ufficio Stampa