Una svolta strategica nel cammino energetico della Repubblica di San Marino: con il Decreto n. 85 del 12 giugno 2025, il Congresso di Stato ha ufficialmente autorizzato l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS) alla costituzione di una nuova società di diritto privato, interamente partecipata, che avrà come missione quella di acquisire partecipazioni in impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili situati al di fuori del territorio nazionale.
Una decisione che segna un punto di svolta nella strategia energetica del Paese, aprendo le porte a investimenti mirati nel settore del fotovoltaico e nella transizione verde. Obiettivo: incrementare l’autonomia energetica e contribuire attivamente agli impegni di sostenibilità assunti a livello europeo e globale.
Bevitori: “La chiave è guardare oltre i confini. L’energia sarà sempre più geopolitica”
A spiegare la visione del Governo è il Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, i Rapporti con l’AASS e la Transizione Ecologica, Alessandro Bevitori, che sottolinea come questo progetto rappresenti «un passo cruciale per la sicurezza energetica nazionale».
“La nostra visione – dichiara Bevitori – è chiara: massimizzare l’autonomia nella produzione di energia elettrica. Non possiamo accontentarci del 30% di fabbisogno interno coperto, sebbene i progetti di efficientamento siano in corso. La vera sfida si vince guardando fuori, attraverso partecipazioni strategiche in impianti rinnovabili all’estero”.
Il primo investimento in programma, specifica il Segretario, riguarderà un parco fotovoltaico che consentirà di coprire tra il 7% e l’8% del fabbisogno nazionale, rafforzando la sicurezza energetica del Paese in modo rapido, scalabile e sostenibile.
Perché il fotovoltaico fuori confine? Un compromesso tra sviluppo e tutela del territorio
La decisione di investire in impianti esterni nasce anche dalla consapevolezza dei limiti territoriali e ambientali di San Marino. Con una superficie di appena 61 km² e un patrimonio paesaggistico di valore culturale e turistico, la Repubblica intende evitare installazioni invasive o impattanti sul suolo nazionale.
Da qui la scelta di affidare ad una società di diritto privato, ma totalmente controllata dallo Stato, il compito di agire sul mercato internazionale. Una formula che coniuga flessibilità operativa e controllo pubblico, puntando su tecnologie consolidate come il fotovoltaico per ridurre i rischi d’impresa e garantire un ritorno rapido sugli investimenti.
Una strategia coerente e integrata: energia, acqua e cultura della sostenibilità
In parallelo alla nuova strategia energetica, il Governo sammarinese continua a promuovere una gestione attenta e responsabile delle risorse idriche, altra colonna portante della transizione ecologica.
Prosegue infatti con forza la campagna di sensibilizzazione “Il futuro dell’acqua è anche nelle tue mani”, promossa dalle Segreterie di Stato per il Lavoro e per il Territorio in collaborazione con l’AASS. L’iniziativa, avviata mesi fa, mira a coinvolgere cittadini e imprese in una trasformazione culturale delle abitudini quotidiane, passando da un consumo passivo a una cura attiva e consapevole di ogni goccia.
Piccoli gesti, grande impatto: risparmio idrico come dovere civico
La Segreteria di Stato ricorda come anche scelte semplici e quotidiane possano fare la differenza. Fra le buone pratiche raccomandate:
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Monitorare i contatori domestici per individuare perdite occulte
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Chiudere i rubinetti quando non in uso (durante il lavaggio dei denti o la rasatura)
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Preferire la doccia al bagno in vasca
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Riutilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura
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Installare frangigetto e riduttori di flusso
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Usare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico
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Evitare il cambio frequente dell’acqua nelle piscine private
Questi comportamenti, uniti a un uso più accorto degli elettrodomestici e degli impianti idrici, possono generare un impatto significativo sul consumo complessivo, senza rinunciare al comfort o alla qualità della vita.
Controlli e sostenibilità anche per le imprese: monitoraggi costanti e tolleranza zero per gli abusi
Rispondendo alle recenti preoccupazioni sollevate da parte della cittadinanza sull’uso dell’acqua da parte di attività economiche e imprese agricole o industriali, le Segreterie di Stato e l’AASS ribadiscono che:
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Il monitoraggio degli utilizzi idrici aziendali è continuo e sistematico
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Ogni segnalazione viene verificata e gestita nel rispetto delle normative vigenti
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L’obiettivo è garantire equità e sostenibilità nell’impiego delle risorse idriche
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Il principio guida è il bilanciamento tra produttività e tutela ambientale
In particolare, viene confermata l’intenzione del Governo di sanzionare ogni abuso e di sostenere le imprese virtuose, che già oggi investono in sistemi di riciclo o recupero dell’acqua.
Un appello alla cittadinanza: “Tutti protagonisti di questo cambiamento”
La transizione ecologica di San Marino non si realizzerà soltanto nei documenti ufficiali o nei grandi progetti infrastrutturali. Come sottolinea la Segreteria di Stato:
“È fondamentale che ogni cittadino si senta parte attiva. Ogni gesto quotidiano può rappresentare un contributo reale alla sicurezza ambientale del nostro futuro”.
Un doppio binario per l’autonomia: energia e acqua al centro del San Marino sostenibile
La creazione della nuova società energetica pubblica e la campagna sul risparmio idrico rappresentano due assi portanti della visione strategica di San Marino per il futuro: autonomia energetica e sostenibilità ambientale.
Un progetto che si muove con determinazione verso il superamento delle fragilità strutturali, puntando su innovazione tecnologica, responsabilità collettiva e una nuova cultura della prevenzione.