San Marino. Al via le iscrizioni ai centri estivi, ma la retta raddoppia. E c’è chi non se lo può permettere

centri estiviIl primo giorno utile sarebbe dovuto essere lunedì scorso ma il rinnovo della convenzione ha sempre tempi lunghi.

Per quest’anno i Centri estivi resteranno pubblici e da lunedì 17 marzo si potranno iscrivere i ragazzi nei vari plessi adibiti a “scuola d’estate”. Quindi l’allarme lanciato per la possibile gestione da parte di cooperative private dei pomeriggi dei centri è rientrato. Entro giugno verrà messa mano alla Pubblica amministrazione e in quel frangente verrà discusso anche il futuro dei Centri estivi.

Ma la polemica resta aperta perchè l’aumento delle rette ha fatto storcere il naso a molte famiglie che al momento sono a caccia di un’alternativa più economica. E altrettanto qualificata. La retta è di 340 euro mensili, il doppio dell’anno passato e qualcuno ha già chiamato la direzione dei Centri per protestare. Il problema che emerge è che le alternative sono più onerose e quindi ancora più difficilmente praticabili. Un’alternativa possibile è la parrocchia, se esiste ancora come concetto. Oppure organizzarsi tra due o più famiglie e tentare qualche esperimento.

“Chiediamo a Morganti di badarceli lui – scherza (fino a un certo punto) una mamma- visto che si è permesso di dire che sarebbe meglio non lasciarli fino alle 18.00”. Ci sono anche alternative sportive sul territorio, alcuni gruppi sportivi a esempio organizzano i propri Centri estivi, ma per i bimbi attorno ai tre-quattro anni la questione è più complicata. (…) La Tribuna

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