“Vorremmo accodarci agli articoli del vostro quotidiano delle ultime settimane, purtroppo confermiamo che gli alberi non sono stati abbattuti solo in Città ma girando nei vari Castelli della Repubblica si possono notare tagli e potature dubbie in: Città, Murata, Fiorentino, Fiorina, Serravalle, Valdragone e forse chissà pure negli altri Castelli. Se grazie alle vostre continue testimonianze veniamo a conoscenza dei motivi dei tagli a Murata per la rotonda, dei tagli in città per il marciapiede, ci chiediamo nei vari Castelli se si sia per caso verificata una specie di epidemia simile alla xilella degli ulivi in Puglia e non ne siamo a conoscenza. Alleghiamo alcune foto a testimonianza di ciò che si vedeva prima dei tagli e di ciò che purtroppo ora abbiamo sotto gli occhi da giorni, un triste spettacolo. Ci chiediamo se ogni abbattimento è stato comunicato alla Giunta di spettanza e competenza per informare i cittadini dei propri Castelli, se siano passate in Commissione Politiche Territoriali, in Comitato Tecnico Scientifico per avere le relative autorizzazioni, se si sanno le motivazioni e se verranno mai ripristinate in loco o altrove come avviene per le 16 piante di Via Paolo III che saranno ripiantumate ad Acquaviva. Non ci pare una gran soluzione, a dirla tutta. Dove si potranno richiedere tali informazioni? Esiste un sito consultabile del verde? Perché nessuna Giunta sta dando informazioni sulla situazione? In tutti i bar e sui social si susseguono chiacchiere sul taglio degli alberi, non si parla di altro, forse qualche domanda dovremmo pure farcela, oppure voltiamo pagina e facciamo finta non sia successo nulla, sperando che magicamente tutto si ripristini senza l’aiuto dell’uomo, che forse più che aiuto a volte è tutt’altro a vedere i tristi paesaggi di questi giorni e mesi. Ricordiamoci che “Non ereditiamo la terra dai nostri avi; la prendiamo a prestito dai nostri figli. Nostro è il dovere di restituirgliela e non dovremmo mai dimenticarlo”, invece spesso ci sentiamo padroni del pianeta, ma padroni a volte poco capaci di tutelarlo, spesso ci dimentichiamo l’importanza del verde, delle piante e stiamo a poco a poco desertificando i nostri Castelli e imbruttendoli a dismisura. Si parla di vivibilità, di come creare ambienti più accoglienti, di tutelare l’esistente e preservarlo, invece pare che questo non avvenga, ma anzi si stia verificando l’esatto opposto e ci domandiamo i perché? Cosa sta succedendo a San Marino? Al suo verde? Restiamo quindi in attesa di poter leggere risposte dagli organi competenti, in dettaglio su tutti i tagli, capitozzature e situazioni di degrado visibili a tutti noi cittadini nei vari angoli della nostra amata Repubblica”.
