Venerdì 30 aprile è stato depositato presso la Segreteria Istituzionale il progetto di legge “Disposizioni finalizzate al contrasto della violenza di genere e degli abusi su minori in ambito sportivo”, promosso dalla Segreteria di Stato per lo Sport. Il testo introduce un meccanismo di sospensione cautelare da ogni attività sportiva e dirigenziale per chi risulti condannato, anche solo in primo grado, per reati riconducibili a violenza di genere o abusi su minori, rafforzando così la tutela di chi frequenta gli ambienti sportivi, in particolare donne, ragazzi e bambini.
La proposta prevede inoltre l’obbligo, per i soggetti condannati, di comunicare formalmente l’esito della sentenza alle autorità sportive competenti, introducendo sanzioni in caso di inadempienza. In parallelo, le Federazioni e le Associazioni sportive saranno chiamate ad adeguare i propri statuti e regolamenti, così da rendere pienamente applicabili le nuove disposizioni.
L’auspicio è che l’iter di approvazione della legge possa concludersi in tempi brevi, nel rispetto dell’urgenza e della sensibilità del tema.
Lo sport rappresenta un pilastro educativo e sociale fondamentale, un luogo di crescita, confronto e inclusione. Proprio per questo, è indispensabile che chi opera in questo ambito lo faccia nel pieno rispetto dei valori etici e della sicurezza di tutti, a partire dai più giovani. Garantire ambienti sportivi sani e protetti significa rafforzare la fiducia delle famiglie, delle realtà sportive e della cittadinanza nelle istituzioni e nel sistema sportivo stesso.
Ribadiamo il nostro pieno sostegno al Segretario di Stato allo Sport Rossano Fabbri per un’iniziativa che risponde con fermezza a un’esigenza reale. Riteniamo questo provvedimento una scelta chiara di responsabilità politica e di giustizia sociale, che rafforza la credibilità delle istituzioni e tutela i valori fondamentali della nostra comunità.
Alleanza Riformista