San Marino. Ambasciatrici di stile a Montecarlo

C’era un po’ di San Marino a Montecarlo la notte del 14 febbraio quando nella cornice dell’Hotel de Paris è andato in scena Le Grand Bal des Princes e Princesses. Nell’incanto di quella cornice il Principato di Monaco assieme a 150 selezionatissimi ospiti ha deciso di celebrare l’amore a trecentosessanta gradi tanto che l’atmosfera che si vi respirava non era quella sontuosa dei luoghi che però rimangono freddi e lontani ma chi vi ha preso parte, come Michelle Anghel di Estetique Michelle e Anna Silvestri di Atelier Hennin, giura di essersi sentita a casa.

Potete descriverci le sensazioni che avete provato durante il ballo?
“E’ difficile spiegarlo a parole. Tutto era curato nel minimo dettaglio, ci siamo trovate al nostro ingresso calate in un’atmosfera talmente perfetta e suggestiva da sembrare surreale. Il Palazzo che fa da fondale a Montecarlo era tutto illuminato di arancione, ciò in onore dei bambini colpiti da tumore. Il ricavato di quella serata è stato infatti devoluto alla Fondazione Princesse Grace che sostiene i bambini colpiti da tumori, spesso terminali, cercando di esaudire i loro ultimi desideri e offrendo aiuto anche alle rispettive famiglie. E’ forse questo a far avvertire un senso di comune appartenenza tra persone che magari parlano lingue diverse e hanno stili di vita diversissimi, come facessero parte della stessa famiglia. Pensiamo in particolare al tempo trascorso in compagnia della principessa Camilla di Borbone accompagnata dal consorte principe Carlo e dalle due deliziose figlie, speso appunto a parlare delle tante cose che ci accomunano, si tratta di una vera cultrice di bellezza e raffinatezza”.

Anche il Kiwanis in campo di solidarietà ha da sempre voce in capitolo.
“Certo e infatti ci sentiamo molto onorate dal fatto di aver potuto avere a disposizione uno spazio così prestigioso come il palcoscenico del ballo per poter premiare a nome del Kiwanis Club San Marino l’organizzatrice dell’evento Delia Grace Noble per la sua sensibilità”.

Di ritorno a casa cosa vi resta di Montecarlo?
“Resta l’orgoglio di aver portato all’evento i nostri valori legati alla scoperta della bellezza, quelli che ogni giorno promuoviamo qui in Repubblica con le nostre attività. Non dunque soltanto luccichii ma un modo di essere che ti dà la possibilità di trovarti a proprio agio in qualunque cornice e di porti verso l’altro con un atteggiamento di apertura, come si fosse realmente tutti fratelli. E noi ci siamo aperte al mondo, ai suoi orizzonti che non sono come spesso crediamo limitati alla nostra quotidianità. C’è molto di più e basta aprire gli occhi e il cuore per poterlo scoprire. Questo abbiamo fatto assieme a Biancamaria Toccagni, Past President Kiwanis Club San Marino, Rosanna Fabbri (mia affezionata cliente) e Liviu Anghel”.

Estetique Michelle e Atelier Hennin sono andate anche all’avanscoperta per quel progetto legato al franchising e alla consulenza di immagine ‘L’arte di essere donna’?
“Come detto, è presto per parlare nel dettaglio di questa nuova avventura. A volte pensiamo che dovremmo clonare le nostre persone per riuscire a portare avanti tutte le idee che si spalancano davanti alla nostra mente. Però siamo felici, ci riteniamo fortunate per il lavoro che facciamo perché ci consente di stare ogni giorno immerse nella bellezza delle persone che incontriamo”. Un ringraziamento speciale va a chi ha confezionato l’abito di Michelle Anghel, lo stilista Piero Tasselli e le scarpe coordinate realizzate ad hoc da Ninalilou di San Marino.

Repubblica Sm