San Marino. ANIS celebra gli 80 anni in Assemblea rilanciando sullo sviluppo delle imprese: “Occorre dare al nostro sistema più competitività”

Oltre all’Accordo con l’UE che auspichiamo venga firmato a breve, occorre maggiore autonomia energetica e costi più bassi, più incentivi agli investimenti e una burocrazia più snella: in sintesi, servono politiche industriali forti e chiare”

Si è svolta questa mattina presso il Centro Congressi Kursaal l’Assemblea Generale di ANIS, la più antica e importante associazione di categoria di San Marino, fondata nel 1945 e oggi rappresenta circa trecento imprese associate. “Un traguardo storico che vogliamo celebrare con lo sguardo rivolto al futuro”, ha annunciato il Presidente Emanuele Rossini dal palco. “Di questi ottant’anni ci portiamo dentro la consapevolezza di avere radici sane, solide e profonde da cui traiamo l’energia per guardare avanti con fiducia, entusiasmo e con la forza dei nostri valori, tracciando insieme la strada verso un futuro ancora più ambizioso, in cui aziende e territorio siano un tutt’uno. Perché questo è il legame fondamentale: un Paese sano esprime e fa sviluppare aziende sane e, viceversa, aziende sane generano ricchezza e valore per il Paese”. Per celebrare al meglio l’anniversario sono state realizzate delle preziose spille con il logo dell’80esimo e istituito un premio alle imprese più longeve, con oltre 50 anni di attività (ad oggi, ben 17 le associate ANIS che hanno già raggiunto questo traguardo). 

Per quanto riguarda i lavori dell’Assemblea, nella prima parte – riservata ai soci – dopo l’approvazione all’unanimità del bilancio sono stati approfonditi i temi di maggiore attualità a partire dai rinnovi contrattuali e gli sviluppi dei tavoli di lavoro che i rappresentanti dell’Associazione portano avanti con le istituzioni e le parti sociali, come ad esempio il “Fire Bonus”, le norme per la regolamentazione per la protezione dei lavoratori durante i periodi di caldo estremo e per l’eliminazione della violenza e delle molestie e delle discriminazioni sui luoghi di lavoro. Nell’intervento del Segretario Generale William Vagnini, a cui è seguito il confronto tra i tanti imprenditori presenti, anche un focus sulla riforma IGR con le ipotesi del Governo che potrebbero impattare su lavoratori e imprese e le controproposte di ANIS.

Temi ripresi poi nella seconda parte dei lavori dal Presidente Emanuele Rossini nella sua relazione, alla presenza dei rappresentati delle istituzioni e delle parti sociali. A partire dall’Accordo di Associazione e la mancanza di autonomia per quanto riguarda gli energetici, che restano due punti prioritari per ANIS. Insieme all’IVA, “l’unica chiave per semplificare e incrementare gli scambi commerciali e allo stesso tempo rappresenta la precondizione per trattare con l’Unione Europea il superamento del documento T2. Un fattore di competitività”, ha ribadito Rossini, “per questo avremmo preferito che questo cantiere venisse aperto prima di quello della riforma IGR, per la quale confidiamo che vengano accolte le nostre proposte sia per mantenere gli attuali strumenti per favorire gli investimenti, sia per rendere più attrattiva l’occupazione per le imprese sammarinesi. Attrattività che risulta fondamentale in questo particolare momento, non solo perché San Marino gode di una fase di piena occupazione, ma perché le aziende devono giocoforza guardare oltreconfine per rintracciare le competenze necessarie alle loro attività e al loro sviluppo”.

La difficoltà delle imprese nella ricerca delle competenze, infatti, era e resta tra le principali criticità riscontrate dalle aziende associate anche nelle nuove analisi dell’Osservatorio ANIS, presentate sempre questa mattina insieme alle proiezioni sul 2025. Nonostante il clima di incertezza che rende complicato prevedere l’andamento dei mercati, le aziende ANIS stanno dimostrando tutta la loro capacità di competere e c’è un cauto ottimismo verso il secondo semestre, anche se, va detto, le interviste sono state raccolte prima dello scoppio del conflitto tra Israele e Iran. Di fronte a questi scenari, ha spiegato il Presidente Rossini, “auspichiamo una futura azione di governo orientata verso politiche industriali forti che – anche attraverso l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea – favorisca lo sviluppo delle imprese, del nostro contesto economico e quindi del nostro Paese tutto. Perché la competitività delle nostre imprese è la competitività di San Marino”. E’ poi intervenuto il Segretario di Stato all’ Industria Rossano Fabbri che ha portato il saluto del Congresso di Stato.

A concludere i lavori, l’ospite dell’Assemblea ANIS, Gianluca Pavanello, che ha affascinato e stimolato la platea con la storia di Macron, l’azienda di cui dal 2004 è Amministratore Delegato e che da piccola realtà commerciale e produttiva è diventata oggi un leader del mercato dell’abbigliamento sportivo, capace di competere nel mondo con i colossi del settore. “La crescita è nel DNA di Macron”, ha spiegato, “e avere la crescita come obiettivo è un fattore fondamentale, perché solo nella crescita le aziende possono sviluppare le competenze delle persone che vi lavorano e continuare ad attirare nuovi talenti. Negli ultimi vent’anni siamo cresciuti da 10 a 224 milioni di euro di fatturato, anche e soprattutto nei momenti più difficili del mercato. Occorre infatti avere un approccio differente, cambiare mentalità e affrontare gli shock e le incertezze, come quelle di oggi, cogliendone le opportunità. Per questo, però, occorre prepararsi e costruire aziende robuste, investendo continuamente, e soprattutto pensando in grande, senza mai sedersi sui risultati raggiunti”.

A.N.I.S.

San Marino, 25 giugno 2025

La relazione del Presidente Rossini è disponibile a questo link:

https://www.anis.sm/wp-content/uploads/2025/06/relazione-presidente-emanuele-rossini-assemblea-generale-25-06-2025-1.pdf

L’analisi dell’Osservatorio è disponibile a questo link:

https://www.anis.sm/wp-content/uploads/2025/06/v4_Osservatorio-ANIS-2025-I-SEMESTRE.pdf