Ci sono molti motivi di soddisfazione in Alleanza Riformista. Innanzi tutto, la nomina del primo Reggente di questa forza politica, nata come sommatoria di altre bandiere e che si trova ora in maggioranza, con un suo rappresentante anche in Congresso d Stato. Attualmente conta un Gruppo Consiliare di quattro unità e tre Coordinatori: Gian Nicola Berti, Rossano Fabbri, Alessandro Mancini. Il prossimo passo sarà un’assise congressuale che dovrà dare le gambe ad un progetto che ha appena attraversato una serie di stadi molto importanti: la nascita il 14 aprile 2023, seguita da una fase costituente e un passaggio elettorale, che ne ha fissato la rappresentanza in Consiglio Grande e Generale. Tra un paio di mesi, il Congresso.
“Abbiamo finalizzato il percorso fin qui svolto, con un appuntamento congressuale che dovrà fondere tutte le nostre componenti” dice Gian Nicola Berti in apertura di una conferenza stampa che vuole illustrare le decisioni prese negli organismi interni.
Denise Bronzetti, indicata come prossimo Capitano Reggente, in prima battuta rivolge il suo ringraziamento a tutti quanti hanno sostenuto questa scelta. “È un momento molto particolare, quello che abbiamo di fronte – afferma – ci sono tante sfide, ma questo ci pone davanti a nuove opportunità”. Pensa al percorso di associazione europea, alla legge di sviluppo appena varata, al futuro che si va a scrivere per il nostro Paese. “In questa logica si inserisce il nostro congresso. Finalmente, perché era ora di darsi una struttura e consolidare una presenza importante nella società, pronta a raccogliere le sfide della legislatura”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il SDS Rossano Fabbri. “A livello personale – precisa – non ho mai creduto molto a quelle forze politiche che nascono come liste elettorali e non sono supportate da una struttura. Per questo il nostro congresso è importante, perché ci aiuterà a fare una sintesi, in linea con il lavoro di queste ultime settimane, affinché tutto l’iter sia adeguato allo scopo che vogliamo raggiungere.” Guarda ai due rappresentanti di Noi Sammarinesi, che ringrazia per il contributo sempre portato, anche in quest’ultima fase, sempre con lo scopo di esprimere al meglio tutte le risorse interne.
Alessandro Mancini ufficializza le date dell’assise: 9 e 10 maggio prossimi. Anticipa: “Il nostro primo congresso sarà accompagnato in questi mesi da una fitta serie di attività, che vedranno coinvolte tutte le componenti interne. Dopo la certificazione elettorale, il nostro progetto ha bisogno di un’organizzazione riconoscibile e partecipata”.
Maria Luisa Berti, a sua volta, puntualizza: “È l’epilogo di un percorso, ma soprattutto un punto di partenza. AR è un progetto aperto ai cittadini, anche in funzione della diversità delle sue componenti e della capacità di trovare la sintesi”.
Dal punto di vista politico, Alessandro Mancini pone AR al centro dello scacchiere politico sammarinese, capace di accogliere le esigenze dei cittadini della San Marino 2050. “Siamo pronti a dialogare con le parti moderate della destra e della sinistra” puntualizza. Quindi chiude con i ringraziamenti al SDS Rossano Fabbri per la mole e per la qualità di lavoro che ha svolto in questi primi mesi di legislatura.