I media italiani oggi danno conto solo delle motivazioni espresse da Banca Centrale sulla liquidazione coatta amministrativa di Asset Banca. Una mancanza di contraddittorio che dovrebbe fare meditare i sammarinesi. Non c’è dubbio infatti che da tutta questa situazione, dalla crisi delle banche, dalle notizie allarmistiche, chi ne giova sono proprio i nostri vicini. Le banche ai confini brindano ogni giorno alla salute e lunga vita del trio delle meraviglie Celli-Savorelli-Grais. E il bello (per l’Italia naturalmente) deve ancora venire, con i risultati dell’Aqr che una volta resi noti – dicono i bene informati – faranno piangere anche altre banche sammarinesi (e i loro correntisti). Non deve allora stupire che i sammarinesi vogliano portare oltre confine i propri sudati risparmi per la gioia dell’Italia. Dovrebbe essere chiaro per chi non ha l’anello al naso che non basta dire che un moro è biondo, per renderlo biondo appunto. Eppure nonostante una sentenza di un Tribunale sovrano, quello sammarinese, una parte politica giudica come oro colato quanto afferma Banca Centrale. Eppure Asset Banca ha smontato colpo su colpo le accuse che gli vengono mosse. Restano sempre le stesse domande. Chi ha creato la fuoriuscita di 60 milioni di euro da Asset Banca non procedendo per tempo col blocco dei pagamenti? E soprattutto perché è stata commissariata Asset e non altre banche? Perché solo Asset è stata commissariata prima dell’Aqr, creando una disparità di trattamento assurda? Perché non si sa nulla delle altre ispezioni in altre banche del Monte? Un’ultima domanda. Perché il governo della legalità ha violato il segreto bancario rilasciando dichiarazioni lesive di Asset Banca creando un ulteriore danno nel danno? Evidentemente loro possono tutto, anche essere al di sopra dei Tribunali. E poco importa se la società che ha realizzato la delicata relazione sulle svalutazioni dei crediti di Asset ha chiuso una settimana dopo averla realizzata!
