La nomina del vice presidente della Cassa di Risparmio “non è avvenuta a sorpresa, tantomeno vi è stato alcun blitz”. Lo ribadisce in una nota la Cassa di Risparmio stessa che spiega come l’argomento fosse stato “regolarmente inserito all’ordine del giorno, trasmesso nei termini a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione”. Sulla scelta di John Mazza, dalla Cassa ricordano che è “Consigliere anziano, socio della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – Sums, dotato oltre che di indubbia competenza, anche di grande esperienza in quanto già membro, prima del Collegio sindacale e poi anche del precedente Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio S.p.A”. Replicando a quanto abbiamo pubblicato ieri, sulla velocità della nomina, dalla Cassa ribadiscono che la votazione “non è ‘arrivata in anticipo rispetto a quanto previsto’ né per questo può essere posta in relazione con la prossima discussione, in Consiglio Grande e Generale, della proposta di rafforzamento patrimoniale di Cassa di Risparmio”. In verità nel nostro articolo davamo conto del fatto che in diversi ambienti politici, governo compreso, la velocità di tale nomina, proprio in vista del prossimo Consiglio, non era sembrata una scelta opportuna, ma piuttosto rischiava di apparire una prova di forza dell’autonomia di cui gode l’Istituto nonostante ora nella partita della ricapitalizzazione intervengano anche altri soggetti, tra cui lo Stato stesso, che tra l’altro ha imposto il nome del presidente. Dalla Cassa ricordano infine che il loro Statuto prevede che la nomina del vice presidente “avvenga nella prima seduta utile successiva alla sua nomina e quindi non era possibile procrastinarla”. Argomento quindi che forse non era stato spiegato a dovere a chi, ovviamente politici e membri di governo, si aspettavano che non avvenisse prima del Consiglio, e per questo, proprio da quegli ambienti, tale nomina è stata considerata un “blitz”. (…) San Marino Oggi
