San Marino. Caro Bollette. Perchè devono essere i consumatori a fare da banca all’AASS? … di Marco Severini

Ieri sera ho seguito molto attentamente e fino alla fine il dibattito in Commissione Finanze registrando tutto; si parlava del caro bollette, un argomento di primaria attualità e molto sentito da tuti i sammarinesi.

Alla fine quanto scritto da me ieri è stato confermato dai vari componenti del management dell’azienda e dal Segretario di Stato: le aziende energivore si riforniscono dall’AASS. E le due più grandi, probabilmente Cartiera e Ceramica di Faetano, lo fanno direttamente con il fornitore ma potrebbero in ogni momento rivolgersi all’AASS, perchè potremmo avere un prezzo migliore di quello che loro spuntano dal mercato. E l’AASS – parole di Chiaruzzi – ”sarebbe costretta a darglielo anche se dovranno esserci altre garanzie e coperture.” (ho registrato ogni singolo intervento e tutto quello che scrivo è provato ndr), Inoltre c’è da dire che è emerso che ci sono state diverse aziende italiane che hanno delocalizzato la propria produzione sul Titano perchè le tariffe energie erano più convenienti; forse con i prossimi aumenti previsti per far cassa ci ripenseranno.

Abbiamo capito che le aziende che ora attingono dall’AASS, e non è il caso di queste due sopra per ora, possono farci sforare la quota di 45 MV annua, prevista dal contratto con l’Enel Trading sottoscritto nel marzo scorso due giorni prima dell’inizio della guerra russo-ucraina, che paghiamo a 0,4375 euro kw/h. Oltre questa quota, qualora dovessimo consumare più gas metano, saremo costretti a pagare la quotazione di mercato che può essere notevolmente superiore ai 0,4375 euro kw/h del contratto in essere. I consulenti di Key to Energy hanno detto che in periodi di punta, quindi questa estate nel periodo massimo di speculazione, i player sono arrivati a pagare anche 6 euro kw/h.

Ovviamente questo aumento di prezzo, dovuto al fatto di sforare il tetto previsto a contratto, lo pagheranno tutti, quindi sia i consumatori sammarinesi che le aziende del Titano, anche se sono queste ultime le più grosse consumatrici di energia. Quindi vi è sicuramente una disparità di trattamento tra le due tipologie di consumatori nonostante un aumento superiore (104% e 120%) delle tariffe del settore industriale. Tra le imprese cosiddette ”energivore” che usano il gas e l’elettricità fornita da AASS ci sono altre cinque aziende che consumano oltre 5 milioni metri cubi di gas l’anno ed altre venti aziende che cubano circa 12 milioni di metri cubi di gas l’anno.

Sempre ieri sera è stato detto che l’AASS dovrà pagare mensilmente il prezzo di mercato del gas acquistato nel mese (con tariffe calcolate ogni mese sensibili alle oscillazioni di prezzo dovuto al mercato). L’Enel successivamente restituirà per differenza, una volta incassato, ogni mese – presumibilmente il mese successivo – all’AASS la differenza tra il prezzo di mercato pagato e lo 0,4375 euro kw/h, che è il prezzo che abbiamo fissato per 6 anni. 

Questi incrementi di prezzo verranno messi in bolletta e fatti pagare ai consumatori con bollette a tariffe variabili. A sua volta l’AASS restituirà, o meglio sconterà al consumatore il suo credito nell’importo che dovrà pagare il mese successivo. Nel mese successivo verrà inoltre calcolato e pagato il consumo con i prezzi di mercato e così via via ogni mese.

Un grande caos ed un sistema cervellotico, poco snello e poco attuabile.

In sostanza alla fine, forse non è sbagliato dire ……………che i consumatori sammarinesi, siano essi persone fisiche che aziende, anticiperanno i soldi, facendo da banca, all’AASS per pagare il prezzo variabile di mercato all’Enel Global Trading.

Sempre l’AASS, come da dichiarazioni del direttore Chiaruzzi, ha una liquidità di circa 17-18 milioni di euro con 20 milioni di garanzia che è notevolmente inferiore a quello che paga mensilmente per la fornitura a prezzi di mercato, stimata in diverse decine di milioni di euro. In sostanza con questa scelta l’AASS non si interfaccia e non si raffronta con il SISTEMA BANCARIO, non chiede soldi alle banche per affrontare questo sbilancio effimero e provvisorio, ma saranno i consumatori sammarinesi che anticiperanno i soldi con quelle tariffe aumentate dal 104% (per il domestico) e 120% (industriale) come già detto nei vari comunicati stampa.

Questo non credo sia strategicamente molto corretto perchè molte attività e cittadini, con monoreddito o in difficoltà, faranno fatica a pagare queste megabollette. Molti chiuderanno perchè non riusciranno a pagare e con notevole aggravio di costi per lo Stato e di danni enormi per il tessuto sociale. Questo non è da sottovalutare ed è un costo che non possiamo permetterci.

Tutto questo giro solo per permettere all’AASS di non chiedere un’anticipo di cassa o un prestito temporaneo di alcune decine di milioni di euro ad una grossa banca magari italiana, un giro contabile alla fine. 

I consumatori sarebbero ben lieti di pagare, tale e quale senza maggiorazioni, il costo degli interessi per questa esposizione transitoria anziché dare il capitale e magari non vederselo restituito … anche perché il management di AASS ha già detto che questi aumenti serviranno per stabilizzare il bilancio dell’AASS stessa.

Quindi alla fine ”prestiamo” i soldi ad AASS per non vederceli più restituire? In pratica quello che è successo anche con la Banca Cis che ha preso i fondi pensione e poi non li ha più restituiti.

Attenzione perchè mie fonti, invece, mi riferiscono che l’unico pagamento che l’AASS farà ad Enel sarà solo per il consumo reale a 0,4375 al Kw/h e NON il pagamento del gas prezzo di mercato per poi avere un ristorno della differenza tra questo prezzo e quello da contratto. Approfondiremo tale informazione e ne daremo contezza ai nostri lettori dopo la visura, quando il contratto, stipulato tra AASS ed Enel Global Trading nel marzo scorso, sarà pubblico e deve essere immediatamente pubblicato sul sito dell’AASS – prima dell’inizio dell’applicazione degli aumenti.

Fare questo ”giro”, dove si trasformano i cittadini-consumatori in istituti bancari per ”aiutare” (o finanziare) l’AASS a pagare, o meglio anticipare, l’acquisto del gas comprato a prezzi di mercato (poi ogni mese ci sarà un rimborso all’AASS che sarà la differenza tra il prezzo di mercato e la tariffa concordata nel contratto con l’Enel cioè lo 0,4375 euro Kw/h), non credo che sia una buona idea e non credo nemmeno sia impossibile che banche come UNICREDIT, ad esempio, non possano fare un’anticipo di alcune decine di milioni per poi rientrare nel mese successivo grazie al rimborso di Enel Global Trading.

Facendosi finanziare temporaneamente con chiusura ogni mese da una di queste grosse banche l’AASS dovrà pagare solo gli interessi maturati nel mese dell’operazione. Tutti saremmo disposti a pagare gli interessi anziché il capitale, che probabilmente sarà a fondo perduto perchè non mi è chiaro come questo venga rimborsato. Perchè se siamo sempre a credito alla fine non pagheremo più nessuna bolletta. Ma non credo che sia così.

In questo modo i cittadini non dovranno anticipare nulla ma pagare solo il consumo ad un prezzo congruo ma di certo non con aumenti del 104-120% (domestico e industriale).

Che senso ha sottoscrivere un contratto con un prezzo di 0,4375 euro kw/h e poi far pagare così tanto? Diciamocelo, non siamo fessi, lo si fa solo per ristrutturare l’AASS che come ha detto un commissario ieri ha speso oltre cento milioni negli ultimi acquisti.

C’è anche da dire che dal management hanno detto che questa è una questione diversa, ovvero economica e non è una questione finanziaria volta a ”stabilizzare” il bilancio dell’AASS. Quindi in sostanza ha ammesso che l’AASS si incamera gli aumenti per esigenze interne; quella parola ”stabilizzare” mi è piaciuta pochissimo.

Del fatto poi che gli aumenti servano solo per mettere a posto il bilancio AASS  non ne sono così certo, come il fatto – sempre loro dichiarazioni – che non ci sia il gas nel prossimo anno quando tutti sappiamo che gli stoccaggi sono stati completati da tutti i paesi europei (ed è per questa enorme richiesta che il prezzo è schizzato ndr) e che se il gas c’è in Italia o in Europa ci sarà anche a San Marino.

Gli aumenti spropositati delle super bollette serviranno per pagare l’acquisto il gas/energia elettrica a prezzi di mercato ed una volta rimborsato dall’Enel Global Trading messo a cassa per sistemare il bilancio AASS?

Chiarito questo però non si è capito quanto effettivamente resterà all’AASS (magari per rimpinguare le loro casse, il famoso conto economico) della bolletta pagata e quanto verrà ”scontato” nel consumo nella bolletta del mese successivo. Non fidandomi di nessuno prevedo che le tariffe saranno sempre al +104% e +120% per anni, se non superiori, con un ”conto economico”’ dell’azienda di stato per i servizi pubblici in stile ENI, che ha visto decuplicare gli utili in questi periodi di grave difficoltà.

Bello usare sempre i cittadini per mettere a posto i conti, vero? Non so quanto questo possa essere accettato e per quanto tempo ancora la gente non protesti e non faccia azioni dimostrative importanti.

Mi aspetto una seria presa di posizione delle associazioni dei consumatori.

 

Marco Severini – direttore del GiornaleSM