”Detraiamo 3.000 euro al mese dallo stipendio di Segretario di Santi per pagare la monofase delle società della moglie”.
Ha fatto molto scalpore, sia sui social che tra la società civile, la notizia che delle società della moglie del Segretario alla Sanità Santi, peraltro appena eletto, sponda Civico10 abbia cospicui debiti con lo Stato.
Infatti le società sig.ra Cesarini, consorte del novello Segretario Santi, non ha provveduto al pagamento di circa 76.000,00 euro di monofase.
E da qui parte la proposta, sensatissima, da parte di alcuni cittadini: ”dato che dobbiamo pagare Santi circa 6.000 euro al mese come Segretario di Stato perchè non trattenere dalla busta paga – ovviamente con il suo consenso – circa 3.000 euro al mese per pagare i debiti verso lo Stato delle società della moglie? In circa due anni risanerebbe il debito delle due società.”
Capiamo che si tratta di due cose ben distinte, la persona fisica Franco Santi e le persone giuridiche Madamadorè e Madamadorè Service però moralmente non si può accettare che la moglie di un Segretario di Stato, peraltro appena eletto, abbia società con debiti verso lo Stato.
Ma Civico10 non si è sempre battuto per far pagare la monofase inevasa agli amministratori di società? Ora sta zitta?
Due pesi e due misure anche stavolta? Come faceva Arzilli? Se fosse così partiamo molto molto male…
Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com