San Marino. Caso Telecomunicazioni (Public Netco). PARTE 4 – LE ACCUSE/2

PARTE QUARTA

In particolare il Cda di A.A.S.S. procedeva alla ratifica dell’operato di Public Netco spa ed al conferimento alla partecipata dei fondi sopra citati, nonostante al momento della sottoscrizione dei n. 4 purchase orders, così come alla data di adozione delle delibere del C.d.A. ali A.A.S.S.:

1, da parte degli organi pubblici competenti non fossero state ancora rilasciate le autorizzazioni afferenti i siti in cui installare le stazioni radio;

2. non fosse ancora stato predisposto il business plan di Public Netco (alla data della sottoscrizione dei purchase orders e alle date di adozione delle delibere 28 dicembre 2018, 14 febbraio 2019 e 6 marzo 2019);

3. non fossero ancora state concesse le frequenze radio, da parte delle autorità pubbliche a ciò preposte, volte a consentire il funzionamento dei dispositivi oggetto di fornitura;

4. non fosse ancora stato predisposto – almeno a quanto consta in atti – il progetto tecnico di cui alla delibera n. 102 previamente assunta dallo stesso C.d.A. di A.S.S. il 23 luglio 2018;

5. i prevenuti non avessero sufficienti elementi per valutare la congruità della proposta commerciale formulata da ZTE Italia srl mediante  a. 4 purches orders del 18 dicembre 2018, in quanto gli stessi recavano solo macro descrizioni dei beni e dei servizi offerti. Ciò anche tenuto conto che Jaume Salvat Font, durante il rapporto di collaborazione intrattenuto con A.A.S.S., procedeva pressoché in via esclusiva a definire con ZTE Italia srl il contenuto e le condizioni economiche dell’accordo di fornitura per conto della costituenda Public Netco spa, senza confrontarsi adeguatamente con i referenti di A.A.S.S..

I prevenuti inoltre con delibera n. 146 del 8 luglio 2019, autorizzavano il trasferimento in favore di Public Netco di 6.178.470 euro, nonostante a quella data fosse stato approvato dalla società partecipata un business plan che rappresentava ricavi palesemente non verosimili e sovrastimati rispetto a quelli prospettabili (ove, fra l’altro: si prevedeva l’esistenza di 4 operatori di telefona mobile, benché le stazioni-radio potessero ospitare al massimo 3 operatori; si sovrastimava il livelli di penetrazione dei nuovi operatori di telefonia mobile e fissa; si contemplava l’aumento del 10% dei canoni della telefonia benché in Italia e all’estero la tendenza fosse inversa, si sottostimavano i costi di gestione; si facevano previsioni – in via del tutto inusitata nel settore della telefonia – per ben 25 anni, etc.).

Fatti accaduti a San Marino sino al 8 luglio 2019

DISPONE la personale comparizione innanzi a questo Commissario della Legge dei prevenuti allo scopo di procedere all’interrogatorio.

(…)

Commissario della Legge Elisa Beccari

San Marino. ULTIM’ORA. Caso Telecomunicazioni. E’ Gerardo Giovagnoli il politico del PSD raggiunto da avviso di garanzia. L’accusa è importante

 

San Marino. Caso Telecomunicazioni (Public Netco). L’avviso di garanzia non solo a Giovagnoli ma anche a Federico Crescentini, a Fabio Toccaceli, a Francesco Morri e a Marco Rossi.

 

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