RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
”Direttore buon giorno,
ecco quanto le scrivevo alcuni mesi fa:
https://giornalesm.com/san-marino-la-lettera-di-lettore-celli-schettino/
Ora alla luce degli ultimi eventi credo che valga la pena ritornare su queste righe, rifletterci sopra e meditare su quanto e cosa ognuno di noi possa fare per affrontare il destino del bastimento ormai alla deriva e riuscire a salvarlo dalla fine certa.
Celli continua dal megafono di bordo ad inviare messaggi rassicuranti, impartire ordini, tracciare rotte alle quali, questo è ormai penosamente evidente, non crede più neanche lui. Non si accorge, o forse preferisce non accorgersi delle tante persone che annaspano attorno con l’acqua alla gola, ormai allo stremo. Tutte le sue promesse, elargite a piene mani negli ultimi mesi, sono state completamente disattese dagli avvenimenti o indegnamente dimenticate. Ha dato completa fiducia, sostenendoli in scelte scellerate, a dei “signori” (Savorelli e Grais) avvallando le loro decisioni, per poi candidamente proclamare i loro demeriti ed i loro errori senza mai far balenare nemmeno l’ombra del dubbio che, anche lui, sia protagonista e soprattutto responsabile del disastro che ORA DOPO ORA, sempre di più è sotto gli occhi di tutti.
Ora mi chiedo: Perchè prende ancora tempo??? Perchè non cerca una via di uscita per tutti “dignitosa”??? Perchè si ostina a far “trapassare” Asset in Cassa (invece di restituirla ai Soci ed ai correntisti) dopo che anche un sasso comprende che, con il bilancio negativo sbandierato settimane fa, non ci sono materialmente i soldi per l’operazione??? Perchè si ostina a non capire che, (nell’improbabile possibilità che i correntisti di Asset vedano un giorno i loro risparmi disponibili cash su un conto di Cassa) un attimo dopo ci sarebbero lunghe file agli sportelli della banca medesima per “portarsi a casa” tutti o più soldi possibile???
Non sarà perchè, ormai è convinto che, correntisti e creditori di Asset non vedranno più gran parte dei loro quattrini ???
Il risultato di tutta questa situazione è che ormai nelle Terre di San Marino serpeggia la paura; la paura dei cittadini, degli imprenditori, dei pensionati. La paura per lo spettro del debito pubblico. La paura del futuro che ci aspetta. Soprattutto la paura delle nuove generazioni…
E’ ora di smettere di avere paura ed iniziare un nuovo cammino. Da tutti, e sottolineo TUTTI dipende il destino che dobbiamo affrontare e quanto buio sarà.
Un antico detto cinese così recita: “Invece di temere il buio accendi una lampada”.
Questo è il mio auspicio; tante, tante lampade accese sul monte Titano.
GF”