”Nel Comitato si conferma che verranno adottate tutte le misure utili a garantire risparmiatori, depositanti e investitori, e che al termine del percorso di ristrutturazione in corso le istituzioni bancarie sammarinesi saranno più solide, competitive e efficienti” questo nel comunicato stampa di ieri di Banca Centrale dopo l’ennesima riunione del CCR dove la parte politica sammarinese ha dovuto chinare il capo dietro ai diktat della coppia Savorelli e Grais, palesemente padroni incontrastati di San Marino.
Ma il duo, forse più odiato del paese, di BANCA CENTRALE non raccontano tutta la verità, ovvero perché non vogliono la CENTRALE RISCHI? Ovvero quello strumento che fa colloquiare le banche tra loro e rendono palesi chi sono i maggiori debitori del sistema bancario sammarinese. Cosa si vuole nascondere? e chi soprattutto? e perché? E’ questa la trasparenza tanto proclamata e che deve essere ”da volano per un competitivo e efficiente sistema bancario sammarinese”.
Qui oramai non ci crede più nessuno e la cosa puzza di marcio da lontano! Soprattutto per il fatto che è proprio BANKITALIA che non pone nessun vincolo alla sua realizzazione a ben vedere dal documento pubblicato al seguente indirizzo:
e si legge:
”L’evoluzione dei rapporti di collaborazione tra Banca d’Italia e la Banca Centrale della Repubblica di San Marino in tema di vigilanza, antiriciclaggio e trasparenza delle operazioni bancarie è la base per l’avvio di forme di collaborazione operative, quali lo scambio di informazioni di Centrale dei Rischi (CR).”
E ancora:
”La data di avvio e i dettagli sulle modalità del colloquio tra la Centrale dei rischi italiana e gli intermediari partecipanti saranno comunicati nel tempo, dopo la definizione del protocollo d’intesa con la Banca Centrale di San Marino. E’ al momento presumibile ipotizzare che l’avvio degli scambi possa collocarsi intorno alla fine del 2016”
Massima disponibilità da parte di BANKITALIA anzi lo ritiene uno strumento fondamentale per avviare future collaborazioni, ma chi frena, a ben guardare il documento, è la nostra BANCA CENTRALE cioè l’africano GRAIS (Presidente BCSM) e il fiorentino SAVORELLI (Direttore BSCM) – entrambi percepiscono un introito lordo tra stipendi e indennità di molto superiore alla soglia prevista dal Referendum sugli stipendi pubblici e parastatali. Ma tanto le leggi o la volontà popolare a San Marino non vengono rispettate. Tanti chi paga siamo sempre noi.
Ora dovranno spiegare il perché della non volontà di essere trasparenti, di non volere collaborare con BANKITALIA, e di non istituire la CENTRALE RISCHI e invece persistere nella volontà di arrecare un forte danno alle finanze di San Marino, come è avvenuto con lo sciagurato commissariamento di Asset Banca.
Ora spiegatelo ai Sammarinesi, fino ad ora – e non so fino a quando – padroni in casa loro. Spiegate perché non volete la trasparenza, non volete un dialogo con Bankitalia, e create evidenti danni patrimoniali al sistema paese. Ci vediamo al Referendum!
I sammarinesi si sono già fatti un’idea di quello che state facendo!
Marco Severini – Direttore del Giornalesm. com