San Marino. Centro Studi del Partito dei Socialisti e dei Democratici. Presentazione biografia politica: “MARINO VENTURINI. Ritratto, un pò sentimentale, di un uomo gentile e generoso”

Iniziativa promossa dal Centro Studi del Partito dei Socialisti e dei Democratici che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Libertà promosse da Libera e PSD il 27 e 28 luglio pp.vv. presso il Parco Ausa di Dogana.
Nell’ambito della festa, domenica 27 giugno 2025 alle ore 19:00 (nell’apposito spazio dedicato ai dibattiti) verrà presentata al pubblico la Biografia politica di Marino Venturini scritta dal sottoscritto in occasione dei sei anni dalla morte e intitolata “MARINO VENTURINI. Ritratto, un pò sentimentale, di un uomo gentile e generoso“. Il testo sarà presentato dall’autore, dal Presidente di Libera Giuseppe Maria Morganti, dal Segretario della Confederazione Sammarinese del Lavoro Enzo Merlini e da Stella Paoletti, nipote di Marino Venturini.

Alcuni estratti dal libro:

Ci sono persone che attraversano più silenziosi e discreti le strade della storia ma che comunque riescono a lasciare una traccia indelebile nella memoria della propria comunità. Marino Venturini è uno di queste: un uomo coerente ed onesto, un fiero sammarinese, un socialista autentico, una persona di cuore e dai modi gentili. Conosciuto da tanti, amato e rispettato, sempre con un sorriso e una parola per tutti, circondato dall’affetto e dalla stima di compagni e amici e dal rispetto da parte dei cittadini e degli avversari. Ci ha lasciato quale preziosa eredità la testimonianza del suo impegno – appassionato, disinteressato e infaticabile – al servizio del Paese. Un’eredità da non disperdere, soprattutto in questi tempi difficili“.
Davanti ad una persona come lui i discorsi diventano superflui”, esordisce Padre Marco Buccolini, nella sua omelia, davanti ad esponenti politici e del mondo sindacale ma anche a tanti cittadini. Lo ricorda come il raro esempio di chi non ha esercitato il potere, nonostante gli alti incarichi istituzionali ricoperti, è stato Capitano Reggente per quattro volte, perché forte della convinzione che il suo fosse un incarico di servizio alla Repubblica. Poi il viaggio fino al cimitero di Domagnano, dove riposa la moglie, per il secondo momento, quello laico in cui è stata ricordata l’onestà, l’amore di patria ed il sorriso di chi ha saputo segnare un’epoca con pacatezza e coerenza, dove le note di San Marino Good Bye si sono mescolate a quelle dell’Internazionale Socialista, tra bandiere rosse e bandiere biancoazzurre.
I funerali degli esponenti della sinistra, anche a San Marino, sono stati anche momenti di simbolismo e non soltanto semplici cerimonie di commiato. Il funerale di Marino, così come quello di Pippo Maiani, non fecero eccezione. Cerimonie d’addio tra pugni chiusi e segni della croce.Oggi il nostro confuso presente ha tra le sue parole d’ordine il rottamare. Io penso che l’alternativa non sia tra vecchio e nuovo poiché vecchio e nuovo possono anche contraddire l’anagrafe. Il discrimine passa invece per le motivazioni ideali, attraverso la passione che ispira e sostiene scelte e eagire degli individui. L’esperienza serve tanto quanto l’acume di uno sguardo vergine, un bagaglio di conoscenze, ivi compresi gli errori compiuti, non è zavorra di cui liberarsi. Le energie fresche sono indispensabili per trainare il bagaglio, per allegerirlo di ciò che è obsoleto, per trarne quello che è ancora utile. A Marino in tutti questi anni in cui la vita pubblica ha coinciso con quella privata non ha fatto difetto la passione. A noi il compito di guardare avanti: c’è ancora tanto da fare per la nostra amata Repubblica…

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GRAZIE MARINO  (poesia inedita di Checco Guidi)Grazie Marino, pri la tu esistenza,
pri l’amòur che t’è làs in abundènza;
pri l’esempio, gentilèza e onestà
che t’è dunè mla “tu” Comunità.
T’è fàt unòur m’u Sènt e ma sta Tèra,
s’una vita coerente, dòte rèra,
e sl’impègn cunténui che t’è spois
pri fè amè da tot el “tu” Pajois.
Infaticàbli e disinterèsèd,
da tot tcì stè unurèd e rispetèd;
sèmpri un suris. . .l’amòur pri la famèja . . .
i destèva sentimint ad meravèja!
Pri quatri vòlti i t’ha elèt Regént
e pri trènt’àn tcì stè in Parlamènt;
sèmpri e’ cumpurtamènt, fin da l’inizji,
l’è stè orientèd m’u sperit at servizji.
E ancòura, da quand tu n sì piò qua,
t’è làs pri nun la tu eredità;
fin dai prim pàs, partid da Montgiardoin,
te dè l’insegnamènt pri el nòst destoin.
Grazie Marino, e grazie ancòura at còr,
pria voi trasmès ma nun stè gran tesòr!

Francesco Morganti – Responsabile Centro Studi PSD