San Marino. Che cosa diceva la rogatoria del 3 Dicembre 2013 sui conti correnti della EVOX – Amm.re Marco Gatti?

La rogatoria del Tribunale sammarinese è la n. 124/2013 a firma del Commissario della legge Rita Vannucci dove ordinava agli istituti bancari, su ordine dell’autorità elvetica la quale indaga per riciclaggio Stefano Gozzi, noto riciclatore della Camorra nella zona milanese (sua la società Project Communication Sa. che avrebbe avuto rapporti con la EVox di Marco Gatti), Dario Fornaro di Milano, Daniela Bocconi di Milano, Giuseppe Merola di Forlì, Marco Gozzi di Milano e Carmine Ventrella DETENUTO presso il carcere di Vigevano.

Sembrerebbe che i conti correnti siano stati accesi proprio da Marco Gatti, ex amministratore (società estinta) della E-Vox presso la Cassa di Risparmio e IBS-Banca Agricola.

Nella richiesta di rogatoria l’autorità elvetica chiede a quella sammarinese di mantenere il massimo riserbo sul nome di Gatti. Non si sa perché. Probabilmente aspetta la copia dei conti correnti della E-Vox per poi poter decidere su Marco Gatti e sul ruolo che avrebbe avuto in questa operazione.

Ecco cosa scriveva di Stefano Gozzi il TICINO ON LINE.

Da Lugano riciclava soldi per la camorra

Arrestato Stefano Gozzi, con le sue società svizzere riciclava soldi per il clan Di Lauro

Si chiama Stefano Gozzi l’uomo arrestato ieri sera a Castagnola nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli che ha portato all’arresto di altre 5 persone. L’arresto è legato alla sua presunta attività di riciclaggio di capitali illeciti, attraverso diverse società tra cui la Project Communication Spa, una cui filiale, la Project Communication SA ha sede a Lugano.

Secondo l’inchiesta tutte le persone arrestate erano collegate tra loro per la conduzione di un’attività per conto del clan Di Lauro, la vendita del traffico telefonico nazionale ed internazionale principalmente mediante la costituzione di carte telefoniche prepagate il cui traffico non veniva pagato, poiché i rapporti commerciali con Telecom Italia SPA e Vodafone erano intrattenuti attraverso società di comodo e in procinto di essere messe in liquidazione.

Dall’ascolto delle conversazioni delle utenze degli uomini arrestati, si sono scoperte le società utilizzate per il riciclaggio di capitali di illecita provenienza per un valore di svariati milioni di euro. I capitali erano legati al clan Di Lauro e nello specifico a Vincenzo, figlio di Paolo, capo del clan camorristico.

http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/590556/Da-Lugano-riciclava-soldi-per-la-camorra/

Le società chiave nel progetto erano 4 ed uno studio di commercialista, riconducibili a vario titolo agli indagati, la Latina Card SRL, la New Communication SRL, l’Asitel srl e la Project Communication Spa di Milano e lo Studioreste.

Proprio la Project Communication Spa e la sua filiale luganese, la Project Communication SA, sono legate al nome di Gozzi che aveva trovato il modo di far entrare nella compagine societaria, altre società svizzere e del Lussemburgo. L’arresto è stato eseguito a Castagnola, grazie all’attiva collaborazione fornita dalla Procura federale di Lugano e dalla Polizia cantonale. Insieme a Stefano Gozzi sono stati arrestati Vincenzo Di Lauro, Giulio Mazzotti, Dario Fornaro, Domenico Piazzi, Domenico Cardone.

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