Dal ”Il velocifero”:
”Claudio Silvagni è un socio speciale.
Ogni Club vorrebbe annoverare collezionisti come lui. Da sempre ha seguito lo sport motoristico anche quando nei primi anni ’60 è emigrato in America, come gran parte dei suoi connazionali sammarinesi in cerca di migliori condizioni di vita.
Lasciò in Italia una Morini che vendette per poter pagare parte del biglietto della nave ma appena la nuova situazione glielo permise comprò ancora una motocicletta.
Rientrato in Italia con possibilità economiche adeguate ha messo assieme diverse motociclette d’epoca (quelle più desiderate in gioventù) che ha personalmente curato e restaurato.
Con tali moto ha preso a frequentare tutti i raduni indetti dai club federati ASI spesso accompagnato dalla sua gentile consorte e per la partecipazione assidua ha guadagnato ben sette pedivelle d’oro, il massimo riconoscimento ASI per i soci dei club federati.
E’ veramente giusto parlare di riconoscimenti guadagnati: ha partecipato a tutti gli eventi a calendario sia ASI (in Italia) che FIVA (in Europa) riportando sempre ottimi risultati e ottenendo indiscussi riconoscimenti.
Ogni volta ha cambiato cavalcatura e sempre adatta alla tipologia della manifestazione cosicché Concorsi d’eleganza, Mostre e manifestazioni di ogni genere l’hanno visto impegnato di volta in volta con moto di morale ed età diverse.
Fra le sue preferite c’è una BMW con targa RSM/001 la prima targa rilasciata dall’ A.C.S. di San Marino ed anche questo è un tacito riconoscimento alla sua intensissima attività. Chiediamo a Silvagni alcune suggestioni anche a seguito della recente premiazione ASI presso la Fiera di Forlì:
“Mai nella mia vita avrei pensato di raggiungere tanta popolarità nel mondo del motociclismo d’epoca, un mondo che per passione seguo da oltre mezzo secolo, con tanti sacrifici dovuti a condizioni non sempre ottimali. Ma in questo sport ho sempre creduto anche nei momenti più bui: mi ha dato la forza di procedere a mi ha portato a fare conoscere il nome dello sport club Il Velocifero di Rimini laddove non era ancora noto e soprattutto di portare il nome (buono) di San Marino in tutta Europa e nel mondo. Un doveroso grazie allo sport club Il Velocifero e soprattutto al prof. Augusto Farneti asse portante del club e a tutti gli altri del direttivo che mi sostengono ed infine come dimostrazione tutti quei soci che sono stati chiamati ad un raduno senza ritorno. Sono contento e continuerò a partecipare a tutte le manifestazioni organizzate con serietà sia in territorio nazionale che straniero. Darò il mio contributo anche all’ACS di San Marino di cui sono socio membro del direttivo come sempre per il bene del movimento moto d’epoca.”
E’ commovente e allo stesso tempo stimolante sentire le parole di un vero appassionato in un tempo in cui sembra si siano smarrite tutte le strade.
Seguiremo e a gran voce diciamo GRAZIE CLAUDIO. (…) Dal ”Il velocifero”