San Marino. Con CUCU’ CUCU’, Gesù Bambino non c’é più. … di Paolo Forcellini

L’editorialista Paolo Forcellini

In provincia di Padova, la città del santo nazionale per eccellenza, alcune maestre di una scuola primaria hanno fatto cancellare ai bimbi nel testo di una canzoncina natalizia la parola GESU’ per sostituirla con CUCU’ con la solita  scusa di tutti coloro che stanno distruggendo i simboli cristiani, che è quella di non offendere gli alunni di altre culture e religioni.

Oltre alla decisione anche la scelta della parola sostitutiva ha lasciato perplessi ed indignati la maggioranza dei genitori. «Oggi è nato cucù: esattamente che significato ha?», si sono domandati le madri e i padri degli alunni di fede cattolica.

La risposta è stata “perché faceva rima”. Il disappunto è stato unanime per questa ennesima decisione che penalizza la nostra religione che, sotto l’indifferenza e la non curanza anche di alcuni settori della chiesa, c’è chi sta tentando di sostituirla con quella islamica.

Senza una reazione a questa tendenza che sta distruggendo e rinnegando tutti i simboli cristiani, le future prossime generazioni saranno costrette a pregare inginocchiate, con lo sguardo verso oriente, su un tappetino, nelle tante  moschee che sorgeranno oltre a quelle già esistenti e sottostare alle leggi islamiche.

Chissà che quelle maestrine, se non ci fossero state le dimostranze dei genitori degli alunni ai quali pare abbiano dovuto chiedere scusa, al posto della capanna nel presepe non abbiano pensato di mettere un OROLOGIO A CUCU’?

Paolo Forcellini