SAN MARINO. Congresso di Stato: “San Marino non è la terra di nessuno”

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  • Il Congresso di Stato interviene con un Decreto che eviti i disordini delle scorse settimane: “ma i locali restano aperti”.

    Tonnini: “Serve rispetto per il grande lavoro fatto per limitare l’emergenza e portare la situazione all’attuale livello”

    Il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino ha convocato oggi una Conferenza Stampa
    per la presentazione dei contenuti del Decreto 93/2021 che introduce misure di sicurezza e ordine
    pubblico necessarie per il contenimento delle problematiche relative ai disordini causati dallo
    spostamento notturno di cittadini stranieri verso il territorio sammarinese.

    Sono intervenuti in Conferenza Stampa il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, il
    Segretario di Stato per gli Affari Interni Elena Tonnini e il Segretario di Stato per l’Industria,
    l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi.

    Luca Beccari (Segretario di Stato per gli Affari Esteri): “E’ evidente che nelle ultime settimane ci
    siano stati episodi di assembramenti notturni in prossimità soprattutto di alcuni locali, frutto molto
    probabilmente, delle scelte fatte da San Marino che eliminando il coprifuoco, in seguito alla
    migliorata situazione di emergenza, ha attratto avventori da fuori territorio. Purtroppo alcune
    situazioni di caos hanno creato problematiche importanti sulle quali abbiamo deciso di intervenire
    immediatamente. Il Congresso di Stato ha sempre cercato un approccio di buon senso verso le
    misure restrittive bilanciando la necessità fondamentale di salvaguardare la salute pubblica con
    quella di mantenere operative le attività economiche. Le misure adottate non cambiano le regole
    comportamentali e non inseriscono misure restrittive sull’attività degli esercizi commerciali ma
    incidono direttamente sul problema che è stato rilevato. E’ un intervento volto alla tutela della
    sicurezza delle persone, dei gestori dei locali, dei residenti delle aree urbane interessate e le stesse
    aree e dei nostri giovani in primis che debbono poter trascorrere serenamente le loro serate”.

    Elena Tonnini (Segretario di Stato per gli Affari Interni): “Le misure che San Marino si è
    guadagnato derivano da un grande lavoro fatto da sanità, struttura ospedaliera, politica per quanto
    riguarda l’approvvigionamento dei vaccini e dalla serietà dimostrata dai nostri concittadini. Le
    misure che ci concedono una maggiore libertà derivano da un lavoro verso il quale dobbiamo
    avere grande rispetto. Svago e momenti di incontro non possono sfociare in atti di vandalismo,
    scontri e tensioni. Il Congresso di Stato è sempre in contatto con le forze di Polizia e ha creato un
    Decreto che prevede misure a tutela dell’ordine pubblico, delle persone e delle attività
    commerciali e che sarà attivo fino al prossimo 14 giugno per quanto riguarda il divieto a restare a
    San Marino dalla mezzanotte alle 5.00 e fino al prossimo 22 giugno per quanto riguarda, ad
    esempio, il divieto di trasportare alcolici o, da parte dei locali, di servire bevande in contenitori di
    vetro per l’asporto. Per i locali che sanno di tenere aperto in orario notturno è obbligatorio dotarsi
    di sicurezza privata”.

    Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio): “Il messaggio che
    il decreto manda è molto semplice, a San Marino vige una libertà maggiore, che fra l’altro ci
    siamo guadagnati con sforzi enormi, ma non è la <<terra di nessuno>>. Abbiamo dovuto
    affrontare episodi di vandalismo sui quali non era possibile non intervenire, contemporaneamente,
    come sempre fatto anche durante l’emergenza, abbiamo fatto in modo di tenere aperte le attività e
    piuttosto libera la mobilità. L’obiettivo è chiaro, fare in modo che San Marino resti una terra
    sicura in cui vivere. Torniamo alla vita quanto più normale possibile ma nel rispetto delle regole,
    che, inutile specificarlo, vanno oltre la situazione Covid”

    Il decreto è allegato al presente.

    decreto932021