La seduta pomeridiana riparte dalle votazioni relative agli ordini del giorno. In particolare, sono 3 quelli approvati dopo un lavoro di mediazione tra maggioranza e opposizione: su politiche giovanili, fibromialgia e il caso del cosiddetto “killer dei cani”. Non sono mancati scontri sugli altri odg relativi all’energia e alle residenze fiscali non domiciliate, poi bocciati.
Unanime l’approvazione dell’Odg promosso da Domani – Motus Liberi sulle giovani generazioni. Il testo, poi condiviso da tutti i gruppi consiliari, impegna il Congresso di Stato ad avviare entro fine 2025 politiche concrete per rispondere ai bisogni educativi, lavorativi, abitativi e culturali dei giovani. “Spero davvero che queste proposte si traducano in fatti tangibili per i nostri ragazzi,” ha dichiarato Gaetano Troina (D-ML). Il Segretario di Stato all’Istruzione Teodoro Lonfernini ha confermato che “molti degli ambiti indicati sono già in agenda di governo”, esortando l’aula a “essere coesa anche quando si dovranno votare i provvedimenti legislativi”.
Altro ordine del giorno approvato all’unanimità è quello che impegna il governo a relazionare entro ottobre 2025 sugli effetti della legge n.10/2024 sulla fibromialgia. Il testo, inizialmente proposto da Repubblica Futura e Domani – Motus Liberi, è stato riformulato e sottoscritto da tutte le forze politiche. Maria Donatella Merlini (PSD) ha ricordato che “la fibromialgia può avere impatti devastanti, anche sulla capacità lavorativa. Questo voto mostra una volontà chiara di dare supporto concreto.”
Dopo un lungo dibattito e una mediazione tra le forze politiche, è stato approvato un testo condiviso che condanna con fermezza la lunga scia di avvelenamenti ai danni di animali d’affezione e chiede al Congresso di Stato di mantenere alta l’attenzione sul caso del cosiddetto killer dei cani. “Dopo 14 anni, la politica doveva dare un segnale inequivocabile,” ha detto Matteo Zeppa (Rete), promotore del testo poi ritirato a favore del testo unitario. Il nuovo Odg impegna il governo a monitorare le indagini e a riferire in Commissione sugli strumenti di controllo da attuare entro settembre.
Respinto con 35 voti contrari l’ordine del giorno di D-ML per la creazione della prima comunità energetica nazionale. Vladimiro Selva (Libera) ha giustificato il no evidenziando che “la normativa attuale è già più avanzata di quella proposta”.
Stessa sorte per la proposta dell’opposizione che chiedeva l’abrogazione delle norme sulle residenze fiscali non domiciliate. Emanuele Santi (Rete) ha attaccato duramente: “Oggi, la maggioranza sta dicendo sì a un’altra versione dello stesso progetto. È inaccettabile.” Il testo è stato respinto con 34 contrari e 11 favorevoli.
Ritirato infine l’ordine del giorno delle opposizioni che chiedeva audizioni urgenti dei vertici di Cassa di Risparmio e di Banca Centrale, dopo l’impegno formale della presidente della Commissione Finanze, Silvia Cecchetti (PSD), a convocarle entro luglio: “Siamo disponibili ad affrontare ogni punto in commissione, compresi Cassa di Risparmio, Banca di San Marino e Banca Centrale” ha assicurato. “Si sta giocando – ha attaccato Nicola Renzi (Rf) – una partita fondamentale sul sistema bancario e, a ricaduta, sul futuro del paese. Noi, se non possiamo concorrere alle scelte, vogliamo essere informati su quello che avviene.”
Di seguito una sintesi dei lavori
20250612 – Consiglio Grande e Generale – Report giovedi 12 giugno pomeriggio