San Marino, Consiglio Grande e Generale oggi diviso tra maternità surrogata e doppia cittadinanza

Oggi, lunedì 22 settembre 2025, si chiude la sessione di settembre del Consiglio Grande e Generale con una giornata di lavori densa di temi sociali e giuridici destinati ad alimentare il dibattito. Al centro dell’agenda politica si trovano due questioni particolarmente delicate: la surrogazione di maternità e la normativa sulla cittadinanza.

Si riparte dall’Istanza d’Arengo che propone l’introduzione, anche nell’ordinamento penale sammarinese, del reato di maternità surrogata. La richiesta prende esempio dall’Italia, dove, dall’ottobre 2024, l’utero in affitto è stato inserito tra i reati universali, perseguibile anche se praticato all’estero. L’obiettivo dei promotori è che San Marino si allinei alla stessa linea, rendendo sanzionabile la pratica indipendentemente dal luogo in cui avviene.

In aula è attesa anche la discussione su un secondo punto, altrettanto divisivo: la richiesta di sospendere l’iter legislativo che eliminerebbe l’obbligo, per i cittadini naturalizzati, di rinunciare alla cittadinanza di origine. Una modifica che inciderebbe direttamente sui percorsi di integrazione e sul legame tra Repubblica e nuovi residenti.

Con questi temi – che intrecciano sensibilità etiche, diritti civili e prospettive internazionali – San Marino si avvia a chiudere i lavori di settembre in un clima che promette confronto intenso e posizioni contrapposte. La sessione odierna sarà dunque un banco di prova per misurare orientamenti e priorità del Paese davanti a sfide che toccano valori e identità.