San Marino. CONTO MAZZINI. Perchè il Prof. Caprioli ha posticipato l’udienza del 10 ottobre? … di Marco Severini

La risposta è: ”non lo sappiamo”. Anche perché nella comunicazione di posticipo dell’udienza, pubblicata ieri da Giornalesm, non c’è scritto e questo lascia i più se non attoniti certamente sorpresi.

Se vi è un problema di salute o un impedimento probabilmente legittimo da parte del Caprioli non lo sappiamo, come non lo sanno sicuramente anche le parti del procedimento del Conto Mazzini, sorpresi anche loro per questo inaspettato ”regalo”.

Di certo questo ulteriore rimando del PROCESSO CONTO MAZZINI, dopo 2 anni e mezzo dalla sentenza di primo grado del giudice Felici emanata il 22 giugno 2017 e dopo un anno e 10 mesi dalla nomina del Prof. Caprioli avvenuta in gennaio 2018, lascia interdetti.

Ed allora mi viene in mente quanto detto da Guzzetta durante la conferenza stampa di lunedì scorso, ovvero che gli sarebbe arrivata una lettera – l’ha detto senza farcela vedere – da parte dei giudici di appello (ce ne sono rimasti tre su quattro in quanto il Prof. Barchiesi – anche lui tra i candidati che hanno partecipato al concorso per giudice d’appello – ha concluso la sua esperienza sammarinese).

In questa lettera gli stessi minacciavano di lasciare il proprio incarico qualora non si aumentasse il numero dei giudici di appello visto il notevole carico di lavoro. Il chiaro riferimento è alla questione mossa sia da Repubblica Futura che dallo stesso Guzzetta, ancora una volta in perfetta assonanza di pensiero, ovvero della presa d’atto da parte del Consiglio Grande e Generale dei due professionisti che hanno vinto il discusso concorso di giudice di appello (civile ed amministrativo) conclusosi il 1° luglio scorso.

Ovviamente lo stesso Guzzetta non ha minimamente accennato che questi incarichi li possono espletare, dal 2011, anche gli altri giudici di primo grado dato che è prevista – per il sistema giudiziario sammarinese – l’alternanza e l’intercambiabilità dei giudici. 

Detto questo quindi il Prof. Caprioli potrebbe aver annullato l’udienza di giovedì prossimo del Conto Mazzini per protesta? Per suscitare clamore nell’opinione pubblica e per forzare la presa d’atto dei giudici vincitori del concorso per giudice d’appello? E’ Guzzetta, suo superiore, che glielo ha ordinato? Qual è e dov’è il giustificato motivo?

Ma se lo avesse fatto per forzare la mano sarebbe davvero una cosa gravissima e probabilmente passibile di sanzione penale per omissione di atti d’ufficio, art.378 cp.

Ma se così fosse la cosa sarebbe molto grave, ed in pratica – ripeto qualora fosse una protesta da parte del Caprioli – sarebbe un gravissimo atto per forzare la mano al potere legislativo, l’unico che è votato dai sammarinesi.

Di certo la cosa va approfondita e va fatta immediata chiarezza anche perché paghiamo, anche bene, questi giudici che poi annullano i processi senza una chiara giustificazione.

Caro simpatico Guzzetta, visto che ci stiamo simpatici mi permetto di ridirglielo, può anche farmi un altro esposto perché ho espresso la mia opinione e magari farmi nuovamente indagare come quando ho fatto delle domande in una serie di articoli sull’apodittico rogito dell’acquisto dell’appartamento riconducibile all’onnipresente Marino Grandoni da parte del giudice pro-tempore Alberto Buriani.

Le istituzioni possono comportarsi in questo modo? E non dare nessuna spiegazioni. La domanda è lecita e se la fanno in moltissimi, a voi cari lettori la risposta.

 

Marco Severini – direttore ed editore