San Marino. Coordinamento d’Iniziativa Referendaria, al via 7 referendum ”rivoluzionari”

Erik CasaliIl  Coordinamento d’Iniziativa Referendaria,  ha elaborato una serie di quesiti, con l’intento di sottoporli a giudizio del corpo elettorale attraverso appositi referendum.

I quesiti, propositivi e di indirizzo, riguardano il mantenimento di regime di esclusiva proprietà e gestione dello Stato, o direttamente o attraverso enti pubblici o a partecipazione minoritaria e diffusa di Cittadini Sammarinesi o residenti, dell’acqua, dell’energia (gas e elettricità), poste e farmacie.

Il tutto con l’intento di evitare la cessione a privati di tali beni e servizi fondamentali che comporterebbe aumenti tariffari per ragioni speculative, ponendo in ulteriore grave difficoltà la cittadinanza.

E’ inoltre intenzione del Coordinamento, per eliminare le famose cordate elettorali, riproporre alla cittadinanza un referendum teso a consentire ad ogni elettore di esprimere sulla scheda elettorale un’unica preferenza: si ricorda che tale referendum non fu approvato per pochissimi voti, per mancato raggiungimento del quorum.

Il Coordinamento infine, con l’intento di contenere e ridurre la spesa pubblica, in momenti di forte crisi economica, sta predisponendo un quesito referendario per stabilire un tetto agli stipendi pubblici o di enti pubblici ed un altro quesito per  una revisione del finanziamento destinato ai Partiti e Movimenti

Le proposte referendarie saranno illustrate nel dettaglio  nel corso di una conferenza stampa convocata per il giorno giovedì 4 settembre alle ore 11.30 presso il Grand Hotel Primavera, via luigi cibrario, Borgo Maggiore, 0549902007

 

Il  Coordinamento d’Iniziativa Referendaria

 

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