San Marino. Crisi, ecco quali possono essere le possibili soluzioni nonostante i nostri miopi governanti … di un lettore ancora una volta deluso

Riceviamo e pubblichiamo

Direttore buongiorno,

mi sento in dovere, da cittadino SERIAMENTE PREOCCUPATO per le sorti del ns. Paese – di utilizzare il suo canale di diffusione, in questo momento davvero ‘difficile’ per San Marino, per porre all’evidenza di TUTTI, in termini CHIARI e CONCRETI, quali possano essere delle possibili SOLUZIONI -da perseguire con URGENZA ed in tempi brevi- per riuscire a superare le tantissime e gravi problematiche presenti oggi nel Paese (soprattutto quelle economiche, delle Banche, del lavoro, e la grave recessione generale) – che i nostri miopi (?) Governanti son riusciti –grazie alla loro incapacità- a creare in questi anni, e che neppure gli uomini ‘nuovi’ oggi al governo (…ammesso poi che lo siano)  stanno ancora una volta confermando, dimostrando di NON ESSERE assolutamente IN GRADO di risolvere nessuna delle questioni nel piatto  – avendo viceversa ‘contribuito’, con certe scelte, semmai ad amplificarli in modo esponenziale.

San Marino in questi ultimi anni, una volta passato il proprio ‘gonfiato’ boom economico, ha visto infatti insorgere crescenti difficoltà in tutti i Settori economici, generate ed innescate (colpevolmente) dalle tantissime ‘scelte’ e posizioni sbagliate, prese spesso a cuor leggero (se non ‘dissennate’) che son state portate avanti in modo ‘spregiudicato’ e senza alcuna lungimiranza da chi ha governato (…e governa ancora…) il Paese, favorendo la creazione di un ‘benessere’ diffuso (ma fittizio) che ha poi ‘drogato’ purtroppo l’economia ed il realismo di tanta gente, accecata spesso dal facile guadagno….senza il minimo sforzo…., piuttosto cha dallo sviluppo di un più ‘sano’ business (vedi Monaco, Lusssemburgo) : si è preferito correre dietro ad una economia…di ‘carta’ e molto poco ’reale’ – purtroppo, fintantochè qualcuno ci ha poi violentemente riportato (dopo vari ‘warning’) alla dura realtà, ed a dover capire che la vera economia per un Paese è solo quella ‘REALE’, quella cioè generata da vere ‘attività economiche e produttive’…..e non certo da finti commerci di beni/servizi o dalle dubbie transazioni di alcuni inattendibili personaggi (supportati e favoriti purtroppo, anche da diversi Professionisti compiacenti….) dietro ai quali spesso si è poi rivelata la presenza di malavita organizzata e di riciclaggio (come abbiamo visto) se non peggio….

Il nostro Paese oggi è davvero ‘allo stremo’ e rischia veramente tanto, anche se la Gente comune ancora pare NON RENDERSENE CONTO, dato che tante persone hanno vissuto ‘di rendita’ e bene per anni, senza che lo ‘Stato’ (e chi lo ha amministrato) pensasse frattanto di ‘moralizzare’ opportunamente e ridimensionare certi ‘Settori’ che stavano crescevano in modo abnorme/anomalo, o correggesse le tante evidenti ‘storture’ che erano già sotto gli occhi di TUTTI : ma evidentemente questo ha fatto comodo ed ha arricchito tanti, in quegli anni…..fermo che il ‘conto’ per S. Marino è infine arrivato, con un isolamento di fatto del ns. Paese nei confronti del suo più naturale ‘vicino’ storico – ovvero l’Italia (oltre che nel contesto Internazionale, dove abbiamo poi sempre avuto poco spazio) : è proprio da qui che bisogna ripartire !! ( e vedo che fortunamente, negli ultimi giorni, questa idea è stata rilanciata anche da altre Parti) -ovvero, va PRIORITARIAMENTE e con urgenza ricostruito e riscritto un (più costruttivo) rapporto e gli attuali accordi CON L’ITALIA, convocando in fretta un tavolo di lavoro su cui ridiscutere gli attuali  accordi reciproci – trovando CON LORO quegli spazi e quei sostegni finanziari che molto più facilmente ROMA potrebbe concederci – rispetto alle intuibili pretese e condizioni vessatorie ‘lacrime e sangue’ che un’istituzione come il FMI ci andrebbe a richiedere. Non dimentichiamoci che la nostra dimensione (paragonabile ad un ‘Comune’ italiano) e le stesse ‘necessità finanziarie’ di cui si parla oggi per San Marino, rappresenterebbero oggettivamente ben ‘poca cosa’ nell’ambito del Bilancio e delle possibilità economiche di un Paese come l’Italia…..e questo dovrebbe essere facile da intuire per chiunque.

Non c’è più tempo da perdere : bisogna farlo con URGENZA (e con dignità), diversamente la vedo davvero difficile……

Che quindi la politica si dia una mossa! (nella giusta direzione, anziché rincorrere improbabili e tortuosi percorsi, come l’adesione all’U.E. – che comporterebbero comunque dei tempi troppo lunghi, che non possiamo permetterci……

 

Un lettore (ancora una volta deluso)