San Marino. Dario Manzaroli sulla COT: ”Finalmente la luce in fondo al tunnel!”

Ho letto con attenzione l’OdG approvato all’unanimità dalla Commissione Sanità che la Serenissima ha pubblicato nell’edizione di ieri. Vi trovo in esso elementi di positività che possono contribuire a costruire una svolta nelle attività socio-sanitarie erogate dall’ISS che, da alcuni anni, come purtroppo tutti notiamo e subiamo, hanno manifestato un deterioramento progressivo e, specie in alcuni settori, sono vicine ad un collasso irreversibile.

L’accordo siglato nel 2016 con l’Università Cattolica Sacro Cuore e con il Policlinico Gemelli non era un’iniziativa estemporanea ma nasceva da una attenta analisi che l’allora Comitato Esecutivo ISS (Caruso-Manzaroli-Francini) e la Segreteria di Stato (Mussoni) avevano per tempo messo a punto: stato dell’invecchiamento del personale sanitario medico infermieristico dell’ISS, iscritti sammarinesi alle facoltà di medicina e tempi per conseguire lauree e specializzazioni, numero chiuso per entrare nei corsi, carenza ingravescente di personale sanitario nelle varie attività ovunque (con buchi drammatici in quelle più rischiose: pronto soccorso, ostetricia ginecologia, ortopedia ecc.) e quindi possibilità di trovare lavoro in Italia e all’estero, poca appetibilità di un lavoro sanitario in un sistema troppo piccolo e chiuso e per di più meno retribuito che altrove e con un sistema pensionistico penalizzante.

L’accordo dava risposte credibili e di lungo respiro a tutti i punti di criticità del nostro sistema: scambio di competenze e turnover del personale a tutti i livelli, apertura a San Marino di attività ad alta, altissima specializzazione, possibilità di accesso di sammarinesi all’anno nella facoltà di medicina in lingua inglese.

Questo accordo, ripeto firmato e quindi attivo, è stato fatto decadere e messo in un cassetto dal duo Gultieri-Bruschi supportato dall’allora Segretario di Stato. Un disastro i cui effetti oggi possiamo notare e le cui motivazioni sarebbe utile evidenziare se non altro per renderci conto che con la demagogia e il populismo si va poco lontano e si finisce nel fosso.

Trovo estremamente importante il riferimento nell’OdG sopracitato alla collaborazione attiva fra il Segretario di Stato alla Sanità ed il Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, Cultura ed Università.

Ritengo infatti che la rinascita dell’ISS, pur così urgente di per sé e fondamentale per il mantenimento di una specificità Sammarinese, debba passare per il superamento del concetto di aziendalizzazione (del resto mai attuata ed inattuabile in una microrealtà come la nostra) e la rivisitazione del concetto di SICUREZZA SOCIALE, dove la salute non e? solo sanita? ma anche previdenza, istruzione, cultura, ambiente, lavoro.

Dalla riattualizzazione della sicurezza sociale possono scaturire nuovi e veramente innovativi modelli organizzativi in grado di mettere al centro del sistema la persona e di valorizzare la professionalità, il merito, la dedizione.

E’ una sfida possibile e che ritorna attuabile.
Finalmente una luce in fondo al tunnel.

Dario Manzaroli

(pubblicato su autorizzazione dello stesso. Fonte La Serenissima)