San Marino. Debiti società moglie di Franco Santi. Sempre peggio! Ci sono anche i contributi previdenziali non pagati

I debiti, e le sorprese, delle società della moglie del futuro Segretario di Stato con delega alla Sanità Franco Santi, Civico10, sembrano non finire mai.

Se come monofase, tra verasorte e interessi, le società della Cesarini, Madamodorè e Madamadorè Service, hanno debiti nei confronti dello stato per circa 100.000 euro ora spuntano anche altri debiti sempre verso lo stato relativi a contributi previdenziali del 2012 non pagati dalla Madamadorè Service.

I contributi previdenziali, quindi presumibilmente di propri dipendenti, non pagati erano circa 9.200 euro nel 2012 che assommati ai circa 2.000 euro di interessi arriverebbero agli 11.000 euro odierni. Contributi non ancora pagati seppur sollecitati ed andati a ruolo, quindi in Banca Centrale, nella primavera di quest’anno.

Del piano di rientro, della lista dei debiti da pagare e delle quietanze di pagamento dei debiti pagati dalla Cesarini, se mai ci dovessero essere, neppure l’ombra seppure richiesti con un nostro articolo dopo la sua dichiarazione strappalacrime nella quale diceva che stava pagando.

Non è che questa signora ci ha preso tutti in giro? In caso contrario, fuori le quietanze di pagamento dei debiti statali.

I cittadini sammarinesi devono sapere come stanno realmente le cose e mi meraviglio come forze politiche che hanno sempre proclamato chiarezza e rispetto delle regole ora se ne stiano zitte, quatte magari aspettando che tutto finisca. Siamo ancora ai due pesi e alle due misure a seconda di chi tocca rispettare le regole?

Non conosco Santi, non conosco le sue competenze, so solo che è un tecnico di laboratorio nella nostra scuola media e a parte questo mi domando ma che paese siamo diventati che permettiamo ad una persona di essere nominato Segretario di Stato alla Sanità con tutti gli appalti che questo gestirà e sapere che in famiglia la moglie, o meglio le società della moglie, hanno debiti con lo stato.

Fuori da qui sia i media che le opposizioni lo avrebbero sbranato.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com