San Marino. Divorzi costosissimi e interminabili che pesano sulla serenità dei minori coinvolti. Urge immediata riforma del Diritto di Famiglia … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

La separazione, di per sé, è già un momento difficile nella vita sia dei protagonisti (gli ex “sposi”, per intenderci) sia dei figli che dei nonni. Consensuale o non consensuale che sia il trauma è sempre tangibile e dà vita ad un più o meno lungo periodo di conflittualità che si ripercuote necessariamente sulla serenità dei più piccoli.

Questa, ovviamente, è una dinamica inevitabile… Evitabile, invece, è la durata “infinita” di queste tensioni, alimentate da una legislazione, per quanto concerne il diritto di famiglia, assolutamente inadeguata e, quindi, urgentemente da riformare, come peraltro evidenziato già da anni dagli avvocati sammarinesi.

Quando la separazione è consensuale le problematiche appaiono più lievi, ma comunque “pesanti” visto che dalla separazione, anche se consensuale, al divorzio non passano mai meno di due anni. Ma quando le due parti in causa non sono d’accordo ed entrano in gioco dispute sull’affidamento o di livello economico e relative ai beni mobili o immobili della coppia, le norme vigenti aprono una sorta di “Via Crucis” per i malcapitati protagonisti, con tappe fatte di giudizi, appelli e contr’appelli che, alla fine, oltre a determinare un costo ingente per l’aspetto relativo alle spese legali, si ripercuotono pesantemente sulla serenità dei figli minorennio. Infatti, il perdurare per anche cinque anni della disputa in sede legale, rende spessissimo impossibile arrivare ad una normalizzazione dei rapporti fra ex coniugi.

Se la vicina Italia è recentemente intervenuta sulla legislazione, si pensi che è possibile arrivare ad un divorzio consensuale in poche ore, con un paio di marche da bollo da 16 euro e senza la necessità di supporto di uno studio legale o di un avvocato… Se la vicina Italia -dicevo- è intervenuta con una modifica profonda, sul Titano la legge non ha subito modifiche sostanziali dal giorno della sua introduzione. Pertanto appare non più adeguata alla crescente mole di divorzi che attanagliano un po’ tutte le società occidentali, sammarinese compresa.

Non è un caso, quindi, che da anni gli stessi professionisti del Foro richiedano -formalmente o informalmente- inutilmente una modifica del Diritto di Famiglia, finalizzata a rendere più snella la procedura di divorzio sul Titano, pur senza compromettere le necessarie tutele. Appelli più o meno formali che, fino ad ora, sono regolarmente caduti nel vuoto.

Se, come detto, intervenire è indispensabile nell’ottica di tutela dei minori coinvolti, anche l’aspetto economico non appare trascurabile. Un divorzio, difatti, può arrivare a costare anche diverse decine di migliaia di euro solo di cause ed avvocati. Decine di migliaia di euro che non tutti i sammarinesi ormai possono permettersi.

Ho ascoltato, impietrito, i racconti di alcuni conoscenti sammarinesi che si sono trovati o tuttora si trovano “impelagati” in una causa di divorzio…

Ho già speso oltre 15mila euro di avvocato -mi raccontava uno di loro- e sono sì e no alla metà del cammino”…

Ho un figlio di una decina danni e soffre tantissimo le tensioni che caratterizzano il rapporto fra me e sua madre -mi confessava disperato un altro-. Tentiamo ogni tanto di apparire sereni e ‘amici’, ma è impossibile: finiamo sempre a litigare di nuovo proprio a causa della questione che non è ancora chiusa dopo due anni e più dalla separazione”.

E come questi miei due conoscenti ci sono certamente altre decine di sammarinesi. E altri ancora ce ne saranno nel prossimo futuro visto il trend di aumento diffuso a tutta Europa di separazioni e divorzi. Mi sembra impossibile che in una società “attenta” come quella sammarinese, dove nasce un comitato “contro” per ogni più piccola iniziativa e dove anche l’alcool-test all’ingresso del Palazzo per i “Sessanta” è diventato una Istanza d’Arengo (ridicolizzando la storica istituzione, mi si permetta di rammentarlo), nessuno abbia avviato una serrata campagna per rimediare ad una problematica importante come quella determinata da una norma di Diritto di Famiglia arcaica e ormai fuori dal tempo. E ancor più incredibile mi sembra che non lo abbiano fatto i governi e le maggioranze che si sono succedute. Non tanto per l’aspetto economico, per l’altissimo costo di assistenza legale che determina per ambedue i contendenti, ma soprattutto per la serenità di tutti i minori coinvolti…

Serve una riforma urgente. Serve al più presto… Serviva già ieri!

Enrico Lazzari