San Marino. DML: “Basta ambiguità e decisioni opache: il Paese merita trasparenza e responsabilità”

Esprimiamo forte preoccupazione per la gestione, che continua ad essere opaca e incoerente, di questioni fondamentali per la Repubblica, emerse ancora durante la sessione del Consiglio Grande e Generale in corso. Le decisioni adottate, anziché promuovere chiarezza e sviluppo, continuano ad alimentare confusione e sfiducia nei confronti delle istituzioni. Il Decreto Delegato relativo alla cessione di bevande alcoliche verso l’Italia con obbligo di addebito dell’IVA, ad esempio, rappresenta un intervento normativo che solleva numerosi dubbi e crea ulteriori ambiguità in ambito economico: noi riteniamo che ogni normativa debba essere fondata su principi di certezza giuridica, trasparenza e sostenibilità per le imprese sammarinesi, premiando l’economia sana e intervenendo chirurgicamente sulle realtà che non rispettano le regole, non su interi comparti facendo “di tutta l’erba un fascio”. Anche l’approvazione del Piano Energetico Nazionale 2023-2026 in grave ritardo dimostra l’assoluta mancanza di idee e pianificazione delle attività del Governo, che ancora non è stato in grado di dare risposta al problema del “caro bollette”, che ha messo in ginocchio molte famiglie del nostro Paese e sulla cui genesi sicuramente chiederemo maggiori approfondimenti e chiarezza: qualcuno dovrà dare spiegazioni ai cittadini sul perché l’idea di comunità energetica da noi proposta, che avrebbe dato una svolta importante, non ha avuto seguito. Siamo poi riusciti ad intervenire sul testo dell’ordine del giorno che impegna il Congresso di Stato al riconoscimento dello Stato di Palestina entro il 2025 e alla nomina di un rappresentante diplomatico sammarinese per lo stesso: si è trattato di una importante lavoro di mediazione, volto a dettare tempistiche ed impegni precisi a fronte di un primo testo elaborato dalla maggioranza estremamente generico e fumoso. Serve che la diplomazia sammarinese lavori in maniera più convinta e decisa per favorire soluzioni di pace e condannare ogni forma di violenza e violazione dei diritti umani, in tutti i contesti internazionali, senza appiattirsi su decisioni prese da altri. San Marino ha sempre giocato un ruolo importante sul piano diplomatico internazionale, non può perdere questa sua importante caratteristica. Destano poi particolare allarme le dinamiche politiche in corso relative alla cessione della maggioranza della Banca di San Marino a soggetti esteri: è sempre più evidente il contrasto interno tra le forze di maggioranza, e forse anche all’interno dei singoli partiti che la compongono, a fronte della mancanza di trasparenza e del silenzio del Governo – a fronte delle modifiche normative presentate a sorpresa per favorire l’operazione e senza previo confronto – su un’operazione di tale portata: tutto questo è inaccettabile. Ribadiamo il nostro impegno per un’opposizione costruttiva, ma non esiteremo a continuare a denunciare con fermezza ogni decisione che metta a rischio la trasparenza, la legalità e il futuro della Repubblica di San Marino. È tempo che le istituzioni agiscano con responsabilità e nel pieno rispetto dei cittadini che rappresentano.

DOMANI – Motus Liberi