Buongiorno Direttore,
Vorrei esprimere alcuni dubbi in merito all’articolo pubblicato oggi, firmato da Enrico Lazzari, concernente le liste di attesa dell’ISS. In qualità di cittadino attento, ho raccolto dati concreti che sembrano contraddire le informazioni presentate.
Ad esempio, ho notato che il tempo di attesa per una risonanza magnetica normale varia ora tra i due e i sei mesi, a fronte dei 2-3 mesi massimi registrati lo scorso anno. Per le procedure considerate prioritarie, come la risonanza magnetica e la TAC, l’attesa inizia da due mesi. Anche per una visita medica urgente, il tempo di attesa è di circa un mese.
Di fronte a questi fatti, mi chiedo: dove sta il miglioramento promesso? Questa escalation verso un servizio pubblico più efficiente sembra non esserci. Non si può parlare di una lista d’attesa ridotta rispetto a un anno fa. Però non attribuisco la colpa all’attuale Segretario di Stato alla Sanità, Mariella Mularoni, che ha ereditato una situazione complessa, ha preso i cocci, e sta cercando di gestirla nel breve tempo a sua disposizione per evitare ulteriori peggioramenti.
Parlando con i pazienti e il personale dell’ISS, emerge un quadro di confusione e mancanza di direzione. I medici appaiono spaesati e manca una figura di coordinamento efficace. Come possiamo quindi parlare di miglioramenti?
Mi domando inoltre se i dati riportati siano accurati. Perché non intervistare la popolazione per verificare la veridicità delle informazioni e comprendere se la situazione è realmente migliorata o se si tratta solo di una facciata?
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio per l’attenzione.
Distinti saluti,
Un lettore
RISPOSTA.
Buongiorno caro lettore,
Sono lieto di ricevere il suo feedback e apprezzo il suo impegno nel segnalarci eventuali inesattezze negli articoli pubblicati sul nostro sito. È proprio grazie a lettori attenti come lei che possiamo mantenere un elevato standard di qualità e affidabilità nelle nostre pubblicazioni.
Riguardo alle questioni sollevate nel suo messaggio, la informo che, non essendo l’autore dell’articolo in questione, non sono in posizione di fornire direttamente delle risposte specifiche sul contenuto del pezzo scritto dal nostro editorialista Enrico Lazzari. Comprendo, però, la rilevanza delle sue osservazioni e mi impegno a trasmettere la sua segnalazione all’Ufficio Stampa dell’ISS per ottenere un chiarimento ufficiale.
Una volta ricevuta la risposta dall’ISS, ci prenderemo cura di pubblicarla, garantendo così la trasparenza e l’informazione completa ai nostri lettori. Nel frattempo, la ringrazio sinceramente per aver portato alla nostra attenzione queste problematiche.
Inoltre desidero esortare tutti i nostri lettori a seguire il suo esempio, invitandoli a condividere le loro perplessità o dubbi riguardo ai dati e alle informazioni che pubblichiamo. La partecipazione attiva dei lettori è fondamentale per il continuo miglioramento del nostro lavoro giornalistico.
Grazie ancora per il suo contributo.
Cordiali saluti,
Marco Severini