La recente visita a San Marino di una delegazione della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) italiana, guidata dal Generale di Corpo d’Armata Michele Carboni, ha segnato un passo importante nella cooperazione internazionale contro la criminalità organizzata. In questa occasione, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha ribadito con forza l’impegno della Repubblica nella lotta contro la mafia. Un impegno encomiabile, che tuttavia richiede una costante vigilanza e una determinazione incrollabile.
La criminalità organizzata non conosce confini. Le mafie moderne, sfruttando sofisticati strumenti tecnologici, operano a livello transfrontaliero, rendendo indispensabile una stretta collaborazione tra le nazioni. San Marino, attraverso la firma del Partnership Declaration Form dell’Operational Network “@ON”, ha dimostrato di essere un partner attivo e proattivo nella rete globale di contrasto alla criminalità. L’iniziativa, che coinvolge 47 forze di polizia di oltre 40 Paesi, rappresenta un esempio concreto di come la cooperazione possa rafforzare la capacità di risposta delle nazioni contro una minaccia comune.
San Marino, negli anni, ha compiuto passi da gigante nella legislazione e nei controlli Antimafia. L’adesione a convenzioni internazionali e la partecipazione attiva a EUROPOL testimoniano la volontà del Titano di essere in prima linea nella difesa della legalità. Tuttavia, non possiamo permetterci di abbassare la guardia. La mafia, con le sue molteplici sfaccettature, trova sempre nuove modalità per infiltrarsi nelle economie e nei tessuti sociali, anche attraverso le nuove tecnologie.
Luca Beccari e le forze dell’ordine sammarinesi, in primis il Generale Maurizio Faraone, meritano un convinto plauso per l’impegno profuso, ma la battaglia è tutt’altro che conclusa. La criminalità organizzata si evolve costantemente, richiedendo un continuo adattamento delle strategie di contrasto.
L’Antica Repubblica deve continuare a investire in formazione e tecnologie avanzate per garantire che le sue forze dell’ordine siano sempre all’avanguardia rispetto ai criminali. Inoltre, la collaborazione con le autorità italiane e con gli altri partner internazionali deve essere ulteriormente rafforzata. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato è possibile arginare efficacemente il fenomeno mafioso.
In un mondo sempre più interconnesso, la lotta alla criminalità organizzata richiede determinazione, innovazione e collaborazione internazionale. San Marino, con la sua proattività, sta dimostrando di essere all’altezza della sfida.
David Oddone
(La Serenissima)