San Marino. Ecco come Adesso.sm proverà a “disturbare” la manifestazione di martedì che potrebbe mandarli a casa

Diciamocela tutta. Adesso.sm avrà fatto danni, avrà tutti i difetti del mondo, ma sono degli strateghi nati. In fondo vincere le elezioni col 31% di voti non è da tutti. Né è da tutti questa “furbizia” con i media. Operazione Tribuna docet. Chissà dove stanno oggi tutti i moralizzatori e novelli salvatori della patria e della libertà di stampa che fino a qualche mese fa parlavano di Pravda… Ma bando alle ciance, prendi la protesta in piazza di martedì: se sarà corposa è probabile che ci libereremo della presenza di Celli e compagnia cantante. Quelli di Adesso.sm lo sanno bene, così hanno gettato l’esca ai sindacati. Dopo un incontro con loro infatti il governo ha deciso di non portare a ratifica, nella sessione consigliare che comincia domani, il decreto 79 su Fondi Pensione e Fondiss. Decise anche modifiche all’assestamento di Bilancio. Una mossa molto intelligente: intanto tamponiamo la situazione e facciamo in modo che la gente martedì non salga sul Pianello. Poi ci sarà tempo passato questo momento critico per fare tutto quello che ci pare. Siamo certi che più o meno sia questo ciò che sarà passato per la testa ai teorici di Adesso.sm. Ma siamo certi altresì che dalle parti del sindacato non abbiano l’anello al naso. Dalla maggioranza sono disperati, non deve dunque stupire che provino – sempre in ottica piazza e possibile sciopero generale – ed elargire panem et circenses. I dipendenti di Asset Banca per esempio, non sono gli unici che pagheranno per la chiusura dell’Istituto considerati gli effetti sul sistema che si faranno sentite per anni su anni. Nell’immediato sono però coloro che hanno risentito di più di questa situazione. Perciò sono stati e sono tuttora i destinatari di un messaggio che vorrebbe tenerli lontani dalla piazza convincendoli che loro, proprio loro, non hanno nulla da temere. Il comunicato di Adesso.sm in risposta alla chiamata sul Pianello mette nero su bianco: “Si sta cercando in ogni modo, studiando iniziative ad hoc, di tutelare anche i dipendenti di Asset Banca, che saranno assunti inizialmente tutti in Cassa di Risparmio” e dunque non si capisce perché dovrebbero protestare. E’ questo l’ennesimo tentativo di fermare i dipendenti dell’Istituto che sin dall’inizio sono stati chiamati ad essere “collaborativi”, nel timore magari della perdita del posto di lavoro. In piazza loro non ci sono mai andati! E per assurdo quel posto in parecchi lo perderanno senza aver mosso un dito per preservarlo, facendo anzi il gioco di chi aveva interesse che la vicenda Asset finisse in questa maniera. Non hanno ancora ben compreso che morta Asset hanno perso il posto di lavoro e l’opportunità di continuare a lavorare in un contesto di continua crescita…

E’ dedicata a loro la favola dello scorpione.

Uno scorpione riesce a ottenere un passaggio attraverso il fiume da un cane nuotatore. A metà fiume lo scorpione punge il cane che mentre annaspa affogando gli chiede: ma perché l’hai fatto, ti stavo portando dall’altra parte del fiume, se io muoio, morirai anche tu affogato. E lo scorpione risponde: non posso farci niente, è la mia natura. E difatti muoiono sia il cane che lo scorpione.

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