Queste le altre petizioni: Normativa per la didattica dei bambini e dei ragazzi plus dotati; settimana corta in tutte le scuole; congedi retribuiti di due anni per genitori di persone diversamente abili; epigrafe in memoria dei fatti del ‘57 e inserimento di questo periodo storico nel programma scolastico delle Superiori.
Il giorno dopo l’elezione dei nuovi Capitani Reggenti, domenica 2 aprile, come di consueto, avrà luogo a Palazzo Pubblico la giornata delle Istanze d’Arengo.
Il giorno prima, sabato 1° aprile, per la piccola Repubblica di San Marino sarà una grande giornata. Infatti, per la prima volta nella sua storia millenaria, il Titano avrà una coppia reggenziale tutta al femminile: Vanessa D’Ambrosio (Ssd) e Mimma Zavoli (Civico 10).
Ma andiamo con ordine e torniamo all’argomento principe di questo articolo: le Istanze d’Arengo.
La raccolta delle firme sono già iniziate nei giorni scorsi. Alcune di queste saranno presentate alla cittadinanza nel corso di incontri pubblici. Ad esempio, questa sera presso il bar “Crème de la crème”, al centro uffici Tavolucci, il Gruppo diritti civili e libertà individuali, la fondazione Banca della vita, e alcuni cittadini presenteranno diverse Istanze, che saranno consegnate domenica riguardo alle pari opportunità e alla tutela ambientale.
Le Istanze che saranno presentate questa sera ai Tavolucci riguarderanno svariati argomenti, tra i quali: il divieto dell’uso del glifosato, un erbicida usato comunemente in agricoltura a San Marino, una sala pubblica per funerali laici, la richiesta di una struttura per la cremazione, il diritto di sbattezzo, una maggiore toponomastica femminile. Per quanto riguarda quest’ultima Istanza, i cittadini firmatari richiedono di aumentare il numero di vie, piazze e parchi intitolati alle donne. I firmatari, dopo aver fatto una rapida ricognizione, hanno constatato che in tutta la Repubblica solo tre presentano un nome di donna.
Un’altra Istanza, che sarà presentata sempre questa sera, riguarda il vasto tema dell’eutanasia, un’altra per l’abolizione della differenza fra cittadini originari e acquisiti e una per una normativa per la didattica dei bambini e dei ragazzi plus dotati. Il Gruppo diritti civili e libertà individuali è lo stesso gruppo che lo scorso 1° ottobre aveva presentata le Istanze sull’ora di religione e sull’interruzione di gravidanza, che tanto fecero parlare, producendo un acceso dibattito sociale e politico.
Sarà inoltre proposta anche un’Istanza che chiede la settimana corta in tutte le scuole sammarinesi: “Nel mese scorso, il Consiglio Grande e Generale è stato chiamato a discutere un’Istanza d’Arengo che proponeva
di eliminare il sabato scolastico per adottare il cosiddetto modello organizzativo della “settimana corta”. Tale modello è già attualmente in vigore no alle scuole elementari e al Cfp, mentre frequentano dal lunedì al sabato tutti i ragazzi delle scuole medie e delle scuole superiori.
Su proposta del Segretario all’Istruzione Podeschi, al termine della discussione in aula, la maggioranza ha approvato un Odg che impegna il Governo, entro il 30 giugno, ad effettuare una più approfondita valutazione e a riferire sulle eventuali modalità di attuazione del provvedimento richiesto dagli istanti. Con questa raccolta firme, che si protrarrà per tutto il mese di aprile, il comitato promotore, composto da genitori, cittadini o residenti, intende dare ancora più forza alla richiesta di modi care l’organizzazione della frequenza scolastica in favore della settimana corta: un modello che si sta affermando sempre più anche nella realtà scolastica italiana nel pieno rispetto degli obiettivi ministeriali, in quanto maggiormente rispondente ai nuovi bisogni dei ragazzi e delle famiglie.
Secondo il comitato promotore, con la frequenza della scuola il sabato mattina e lo svolgimento dei compiti a casa nel week end, i ragazzi non riescono ad avere neanche un giorno interamente libero per ricaricarsi dagli impegni settimanali e svolgere serenamente attività extrascolastiche ritenute comunque fondamentali per la crescita; diventa inoltre molto difficile organizzare tutte quelle attività che possono favorire l’esperienza condivisa con la famiglia, privando i ragazzi e le famiglie di una più adeguata organizzazione del tempo libero. A livello organizzativo, varie potrebbero essere le soluzioni che consentirebbero di realizzare il modello orario della settimana corta. Nella realtà italiana, in regime di autonomia scolastica, le strade intraprese sono state diverse e variegate.
Di particolare interesse, secondo il comitato promotore, l’adozione del modello della settimana corta senza rientri pomeridiani, che prevede di prolungare di poco le mattinate di frequenza dal lunedì al venerdì grazie alla conversione dell’ora di lezione in moduli da 50/55 minuti. Anche nella realtà scolastica sammarinese tuttavia, le situazioni variano da scuola a scuola e potrebbe essere necessario valutare o integrare diverse opzioni al ne di rispondere con maggiore efficacia alla proposta unitaria di eliminare la frequenza del sabato dall’intera realtà scolastica sammarinese. Il modulo per la raccolta firme sarà scaricabile on line”.
Un altro gruppo di cittadini chiede di “intervenire istituzionalmente per la discussione e la proposizione di una nuova legge riguardante “congedi retribuiti di due anni per genitori di persone diversamente abili” che questi congedi spettino – (suddivisi nell’arco della vita lavorativa e necessari per gravi emergenze della vita del disabile che si accudisce) – alternativamente ad uno dei genitori, anche adottivi, o, dopo la loro scomparsa, a uno dei fratelli o delle sorelle conviventi con il soggetto portatore di handicap”. (…)
Queste sono solo alcune delle Istanze che saranno presentate domenica 2 aprile. (…)
Francesco De Luigi, La Tribuna