
Non faccio parte del coro del potere e come libero cittadino ho il diritto di essere informato, anche se al popolo bue non interessa.
E’ evidente che il governo non accetta la libertà di informazione perché è convinto di essere depositario della verità e della capacità assolute. Si comporta da Marchese del Grillo. Impedire ai cittadini di conoscere il Rapporto della Commissione antimafia, il contratto dei debiti esteri, il testo degli accordi con l’Europa, i rapporti con i Cavalieri Bianchi ed altro, è un atto autoritario e inaccettabile.
Non è accettabile neppure che un dirigente politico che ha ricoperto importanti ruoli di governo si trinceri nel silenzio sui rapporti con il caro Francesco Confuorti che ha “governato” il Paese per diversi anni. Un uomo che alcuni facevano finta di non conoscere quando era attivo e ancor oggi dicono di non conoscerlo.
Se vogliamo vivere in democrazia sono fondamentali la trasparenza, la lotta contro la corruzione, la normativa sul conflitto di interessi, l’integrità morale di coloro che ricoprono ruoli pubblici. Senza la libera informazione non ci può essere dibattito, ma senza dibattito la democrazia muore.
Emilio Della Balda